FOLLONICA – Pagare tutti per pagare tutti meno. Questo il principio che ispira l’azione congiunta del comune di Follonica e del gestore dell’igiene urbana SEI Toscana per rintracciare gli “utenti fantasma” di Follonica; quelle utenze, cioè, che, pur conferendo i propri rifiuti in città, non risultano iscritte al ruolo TARI e sono quindi evasori totali del tributo.
“Grazie alla riorganizzazione progressiva del servizio – dichiara l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri – stiamo incrociando le banche dati in possesso del comune con quanto effettivamente riscontriamo nella realtà. In Zona Industriale, ad esempio, Sei Toscana ha consegnato i contenitori per la raccolta solo alle utenze iscritte al registro TARI, ma ha segnalato all’amministrazione che risultavano esserci più attività di quelle censite. Grazie al lavoro dell’ufficio tributi del comune si è potuti risalire a quanti e quali fossero gli evasori totali, per i quali sono partiti gli accertamenti.
Continuando l’avvicinamento alla tariffazione puntuale, quindi andando nella direzione di una tracciabilità totale dei conferimenti e delle utenze di Follonica, sono certa che emergeranno altre situazioni di questo tipo che l’amministrazione si impegna a sanare perché chi evade la TARI, di fatto, colpisce gli altri cittadini, caricando i propri costi sulle persone oneste.”.
“Non è stato semplice- dichiara l’assessore al bilancio Francesco Ciompi – per i nostri uffici avere un quadro reale delle attività e relative utenze che gravitano nella Zona Industriale; in questa realtà commerciale, dove le intestazioni delle ditte variano molto velocemente e gli immobili subiscono continue variazioni di proprietà, anche i dati in possesso della Pubblica Amministrazione non sempre sono aggiornati e non è facile stabilire se una determinata attività oggi paga regolarmente la TARI.
Alcune verifiche sono infatti ancora in corso, proprio perché determinate informazioni richiedono anche la consultazione di altre banche dati, quale quella della Agenzia delle Entrate”
“Di certo – conclude Ciompi – l’Amministrazione Comunale, e per lei l’ufficio Tributi, è pronta ad attivarsi nei confronti di alcune utenze che possono essere considerate ‘evasore’, ricordando a tutti che il pagamento del servizio consente di contenere le tariffe per ciascun contribuente sia domestico che non domestico in una logica di garanzia di equità”.
L’Amministrazione ricorda, infine, che è possibile, per chi non fosse in regola, anticipare gli accertamenti provvedendo al ravvedimento operoso, incorrendo, così in sanzioni minori.