GROSSETO – Alla recente 33esima edizione della Granfondo delle Dolomiti di 140 chilometri gli atleti della Sbr3 Edilmark erano presenti in massa.
Con un dislivello di circa 4000 metri, un percorso mozzafiato che si snoda per gli splendidi e unici picchi dolomitici, la manifestazione viene considerata da tutti gli addetti ai lavori come una delle gare ciclistiche amatoriali più importante al mondo. I numeri lo testimoniano: 1500 volontari, 9000 atleti provenienti da tutto il mondo molti dei quali ex professionisti pronti a dimostrare il loro valore sui tornanti dell’Alta Badia.
Roberto Brunacci, della società maremmana, ormai un veterano di questa manifestazione, ha colto un risultato eccezionale a cui mai nessun grossetano era arrivato; oltre alla 63esima posizione assoluta, Roberto andava a conquistare il gradino più alto nella categoria M 50 con il tempo di 5h 20’.
“È stata una gran fondo molto dura” dirà al termine il maremmano “fortunatamente la giornata era bellissima e il caldo sopportabile ma il dislivello si è sentito in particolare alla fine della gara dove insieme ad un gruppetto di poche unità sono riuscito a concludere in una bella progressione.” Oltre a Roberto Brunacci, della società del presidente Marco Baldo, hanno chiuso come i finisher Gianni Giannotti,Massimo Pasquini, Simone Cortecci e Andrea Catani.