GAVORRANO – «Leggiamo con stupore, e commentiamo con comprensibile sarcasmo, il comunicato stampa emanato ieri dal gruppo consiliare di minoranza Gavorrano Bene Comune, a firma del capogruppo Patrizia Scapin» affermano i consiglieri Andrea Maule e Giacomo Signori intervenendo sul piano antenne.
«Gavorrano Bene Comune ci tiene a dire alla cittadinanza gavorranese di dormire sonni tranquilli perché sull’annosa questione del Piano Antenne, loro vigileranno. Incredibile. Ci preme allora ricordare agli stessi cittadini, e contestualmente al movimento di sinistra Gavorrano Bene Comune, quanto accadde in occasione dell’approvazione dell’ultimo Piano Antenne».
«Il 29 dicembre 2014 l’allora sindaco Elisabetta Iacomelli propose al Consiglio comunale il vigente Piano antenne. Nel dibattito consiliare il capogruppo Scapin fece un’osservazione in merito alla non chiarezza (testuale citazione) dell’articolo 3, quindi in merito alla possibilità di collocare gli apparecchi di radiocomunicazione sopra ad ospedali, case di riposo, scuole, etc. Nessun intervento dei consiglieri di Gavorrano Bene Comune, ed in particolar modo dell’attuale capogruppo Scapin, in merito alle aree selezionate come idonee alla collocazione dei manufatti (ad esempio il Parco della Finoria, dove oggi sorge il contestato traliccio di 43 metri)» prosegue la nota dei consiglieri di opposizione.
«Nella votazione successiva al dibattito succitato gli allora consiglieri di Gavorrano Bene Comune, inclusa l’attuale capogruppo Scapin, si astennero. Nessuno prese quindi una posizione contraria a quello che oggi è diventato un impresentabile Piano delle Antenne. Incredibile voto di astensione. Ecco, questa fu la “vigilanza” fatta da Gavorrano Bene Comune nel 2014. Ci fa quindi sorridere, per non dire di peggio, leggere oggi che il medesimo gruppo consiliare di sinistra “vigilerà” sul nuovo Piano antenne».
«Come gruppo consiliare di centrodestra – prosegue la lista Di Curzio sindaco – ci preme invece formulare una diversa analisi ed un diverso invito. Rinnoviamo a tutti i gruppi consiliari, maggioranza e minoranze, l’invito a continuare a lavorare con la massima trasparenza al fine di concepire un nuovo Piano antenne. Piano che sia condiviso con tutta la cittadinanza e che tenga in ferma considerazione due principi base: la salute pubblica e la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Tutto il resto sono e restano inutili chiacchiere da campagna elettorale».