GROSSETO – “L’assessore Rossi cerca di distrarre la città dal maldestro tentativo di perseverare nella speculazione edilizia che proprio oggi approda in consiglio comunale, senza la necessaria valutazione ambientale strategica, con l’obiettivo di realizzare centinaia di appartamenti in aree su cui, dal prossimo 27 novembre, non si potrà costruire più. La forzatura amministrativa è evidente, così ha bisogno di ricorrere della retorica contro i migranti per camuffarla” – così Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana, commentando la nota dell’assessore all’urbanistica del Comune di Grosseto che accusa la Regione di aver fatto una legge per regalare quattro milioni al business dei migranti.
“La legge che sarà approvata martedì dall’aula del Consiglio regionale – prosegue Marras – dice una cosa semplice: tutti gli esseri umani, indipendentemente dallo status giuridico di cittadini italiani o stranieri a qualsiasi titolo, sono persone dotate di diritti e in Toscana riceveranno cure, vaccini e, se necessario e solo temporaneamente, anche un piatto caldo e una coperta quando fa freddo. Si tratta di garantire dignità e i cosiddetti diritti essenziali che non devono essere negati a nessuno”.
“Sarà possibile farlo grazie alla solida rete di associazioni di volontariato diffusa su tutto il territorio regionale; proprio quelle associazioni che Salvini vuole colpire con il decreto che porta il suo nome al punto che oggi se si permettono di offrire una minestra ad un profugo uscito dai centri di accoglienza possono essere incriminate per favoreggiamento alla clandestinità. Il decreto sicurezza voluto dal ministro dell’Interno è in realtà la fabbrica dell’insicurezza, spinge centinaia di persone verso l’illegalità anziché impegnarsi al loro rimpatrio: se una persona è obbligata per giorni a non mangiare, a dormire in posti di fortuna, sarà portato ad arrangiarsi o peggio ancora ad essere reclutato dai meno bene intenzionati che hanno bisogno di persone a buon mercato per portare avanti traffici e affari loschi, dal caporalato fino a impieghi delittuosi”.
“Rossi non ha confidenza con i conti, lo ha già dimostrato – conclude Marras –: ha sparato cifre a caso da assessore all’urbanistica cercando goffamente di coprire di nobiltà le operazioni di cui è il solo e unico protagonista e adesso lancia cifre in aria per accaparrarsi le indignazioni di giornata. Quattro milioni di euro diviso cinquemila persone (cifra massima che non è detto sarà mai raggiunta) fa poco più di sessanta euro al mese: quindi “i mille euro al mese buttati via” che denuncia come la spesa da sostenere con i migranti, sono cifre false, una vera e propria fake news. Il sociale è sempre più in difficoltà perché aumentano le criticità e diminuiscono le risorse: mentre a livello nazionale si tagliano, continuamente, fondi proprio per il settore sociale qui in Toscana proviamo a fare diversamente. E lo facciamo con vari strumenti, tra cui questa legge che sostiene le persone in difficoltà, tutte, non solo i migranti e può servire a finanziare anche strutture di assistenza a servizio dell’intera cittadinanza. Evitiamo, dunque, di etichettarla come un provvedimento negativo utilizzando la strumentalizzazione dello straniero cattivo: questa è una norma di civiltà che cerca di colmare il vuoto che pian piano questo Governo sta creando a chi si trova più in difficoltà” .