GROSSETO – Il polo tecnologico Manetti Porciatti è l’istituto più robotico d’Italia. La sua bacheca è ormai ricchissima di riconoscimenti e i suoi studenti e docenti sono tra i più apprezzati in questo ambito.
«In questo anno dopo il podio ai campionati italiani di Roma, domenica scorsa i nostri portacolori hanno ottenuto un altro successo raggiungendo il secondo posto agli europei di Hannover – raccontano dalla scuola -, riuscendo quasi nell’impresa di uscire dai campionati con il percorso netto, senza neppure una sconfitta. Purtroppo in finale hanno trovato un Istituto russo, la squadra MKV di San Pietroburgo, contro il quale non c’è stato nulla da fare”.
“L’amaro della sconfitta non deve togliere la soddisfazione di essere arrivati a combattere in una finale europea che Lorenzo Colombini della IV AIA, Imantas Colarieti, Gabriele e Ricardo Benetello della III EC, Matteo Biscolli della IV EC e Paolo Martini della 5 EC, accompagnati dal professor Fedo Fanciulletti, hanno combattuto sino alla fine. Ricordiamo che il Polo Tecnologico Manetti Porciatti con i robot calciatori di robocup junior è stato campione del mondo nel 2014 in Brasile ed è stato vice campione italiano nel 2017, terzo posto nel 2018 e 2019. Ha raggiunto i primi cinque posti alle Olimpiadi della Robotica a Milano nel maggio 2018 e il primo posto ai campionati d’Europa di Pescara sempre nel 2018 nella sezione presentazioni. Inoltre è stato campione provinciale nell’anno scolastico 2018-2019 ed ha ricevuto anche il premio interprovinciale “Scuole Digitali” con un assegno da mille euro”.
Soddisfatto del risultato ottenuto il professor Daniele Dattrino, responsabile del progetto Robocup Junior. “Siamo stati davvero bravi – commenta il docente -, ma oggettivamente contro i russi c’è stato poco da fare. Si sono dimostrati superiori a noi. Come elementi tecnologici, rispetto all’ultima versione, sono stati migliorati i nostri robot consentendo loro il riconoscimento delle linee di bordo campo e alla telecamera in dotazione di seguire la palla con una visione a 360 gradi, grazie all’utilizzo di uno specchio iperbolico. Innovazioni che ci hanno permesso di arrivare in finale, battuti solo dai russi. E’ importante portare questi risultati in Italia e soprattuto in maremma. Risultati che sono arrivati non solo attraverso l’impegno mio, dei colleghi e degli studenti, ma grazie alla disponibilità che il dirigente scolastico ha sempre dimostrato, credendo in questo come in altri progetti sempre legati alla robotica scolastica. I successi ottenuti ci hanno permesso di ottenere il supporto della rete “Robot Toscana”, dell’ispettore tecnico Roberto Martini e del direttore generale dell’USR Toscana Ernesto Pellecchia.”
“Non ci sono parole per descrivere quello che provo – ammette il dirigente scolastico Antonella Baffetti – nell’aver ottenuto un altro prestigioso trofeo. Un titolo sfuggito per un soffio che mi fa sentire come se avessimo vinto il campionato del mondo, tale era il livello della competizione continentale. Ringrazio per questo il professor Dattrino e gli altri docenti che diffondono la robotica nelle nostre specializzazioni come disciplina trasversale e in particolare i nostri studenti che mettono sempre tanto impegno e passione in questa attività, sovente in orario extrascolastico. Senza passione e impegno certi risultati non arrivano e oggi uno dei concetti che la scuola deve saper infondere negli alunni è proprio questo. Sono convita che, chi mi succederà continuerà a portare avanti con il medesimo slancio questo progetto.” Il dirigente conclude rivolgendo un sentito ringraziamento a tutti gli sponsor che sono stati sempre vicini al Polo Tecnologico, sostenendolo nelle sue partecipazioni, anche internazionali.