GROSSETO โ Durante la festa per lโanniversario della nascita della Guardia di finanza รจ stato fatto il resoconto di un anno di attivitร , dal 2018 a oggi.
Sono 374 gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza di Grosseto, tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019; 150 sono, invece, le indagini piรน complesse, delegate nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile.
Cifre, queste, che danno il senso dellโintensificazione delle attivitร della GdF contro i piรน gravi fenomeni di illegalitร economico-finanziaria.
Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attivitร di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente migliorata, questโultima, in ragione della potenziata interazione tra le banche dati a disposizione.
LOTTA ALLโEVASIONE, ALLโELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
La base imponibile netta recuperata a tassazione ammonta a oltre 96 milioni di euro e la maggiore imposta constatata ai fini I.V.A. a oltre 10,5 milioni.
Una parte considerevole della base imponibile recuperata a tassazione, oltre 28 milioni di euro, รจ da ricondurre ad una serie di interventi, in tutto 27 fra verifiche e controlli, eseguiti nellโambito di unโanalisi sviluppata a livello provinciale orientata al contrasto del fenomeno dellโevasione fiscale attraverso societร di comodo, detentrici di ingenti patrimoni mobiliari ed immobiliari, prive di redditivitร dichiarata e, spesso, utilizzati quali meri schermi societari veicolo utilizzato per il reinvestimento di proventi illeciti. Tale controlli sul versante fiscale hanno trovato una piena adesione dei rilievi, sia in fase accertativa che di riscossione.
Nellโambito dei piani dโintervento coordinati con lโAgenzia delle Entrate, sono stati eseguiti 15 interventi ispettivi connotati da maggiore complessitร nei confronti di soggetti economici di medie dimensioni. Una verifica fiscale nei confronti di un primario soggetto di impresa della provincia ha permesso di constatare lโindebita deduzione di componenti negative di reddito per oltre 27 milioni di euro.
Sono stati denunciati 71 soggetti per reati fiscali (principalmente, emissione e/o utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili). Sono 20 le indagini delegate dalla magistratura nel settore dei reati tributari e oltre 7.500.000 euro sono le proposte di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente avanzate allโA.G. Le misure patrimoniali eseguite sono invece di circa 250.000 euro.
Nel contrasto allโeconomia sommersa sono stati individuati 75 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente circa 4 milioni di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 6 datori di lavoro per aver impiegato 16 lavoratori in โneroโ o irregolari.
Nel settore delle accise, sono 23 interventi gli eseguiti nei confronti di impianti minori di distribuzione stradale, che hanno portato a rilevare in 9 casi irregolaritร nella contabilizzazione dei prodotti venduti.
Una complessa attivitร di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Grosseto, ha fatto emergere un sistema di frode in materia di accise perpetrato da unโorganizzazione criminale transnazionale operante nellโambito della CE e extra-CE dedita alla commissione di frodi continuate nel settore delle accise e IVA, anche con riflessi impositivi in ambito comunitario, finalizzata allโevasione del pagamento dellโaccisa sul territorio dello Stato, che ha consentito di accertare il consumo in frode di oltre 11 milioni di litri di prodotti alcolici commercializzati in evasione di tributi pari a circa 5.270.000 euro.
Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 60 con una irregolaritร amministrativa rilevata in materia di autorizzazioni di pubblica sicurezza.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Lโazione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica รจ volta ad individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalitร e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, determina sprechi e malversazioni. Il settore รจ strategico per il Paese: solo un equo impiego degli investimenti e dei fondi pubblici puรฒ, infatti, sostenere la competitivitร e una piena ripresa del tessuto economico nazionale.
ร per questa ragione che il Corpo continua a rafforzare il proprio dispositivo di vigilanza, che si sviluppa lungo una duplice direttrice: il potenziamento delle unitร operative territoriali dedicate allo specifico settore di servizio e lโintensificazione delle collaborazioni con le Autoritร e gli Enti di gestione, con particolare riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria, dei fondi europei destinati alla realizzazione di progetti, dove il corretto impiego delle risorse, oltre a contribuire a contenere lโesborso complessivo dello Stato, come nel caso di trattamenti pensionistici e di invaliditร non spettanti, si traduce in un miglioramento della qualitร della spesa, con positive ricadute in termini di sviluppo del Paese.
Agli interventi svolti sui principali flussi di spesa pubblica, (appalti, incentivi alle imprese, spesa sanitaria, erogazioni previdenziali ed europee) si aggiungono le deleghe dโindagine della Magistratura ordinaria e contabile.
A seguito dellโesecuzione di 78 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a circa 5.000 euro; le persone denunciate 8, mentre quelle verbalizzate amministrativamente 32.
I 40 controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e i 38 controlli svolti in materia di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolaritร pari, rispettivamente, al 27 % e al 76%.
I settori a rischio nelle prestazioni sociali agevolate sono tutti quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali.
Nel caso dei ticket sanitari รจ stata sviluppata una specifica analisi di rischio in grado di evidenziare i nominativi di beneficiari giร caratterizzati da elevati indici di anomalia.
Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla magistratura contabile per circa 6.700.000 euro, a carico di 31 soggetti. In tale contesto sono stati segnalati anche 3 Enti per responsabilitร amministrativa.
Lโazione dei Reparti della Guardia di Finanza รจ sempre piรน attenta alla corretta gestione della spesa pubblica al fine di contenere sprechi di fondi e risorse pubbliche, prevenire e contrastare i fenomeni corruttivi attraverso attivitร di indagine di polizia giudiziaria, erariale e amministrativo/fiscale.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITAโ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Sul fronte del contrasto alla criminalitร economico-finanziaria, le attivitร ispettive condotte dai Reparti dipendenti finalizzate allโindividuazione delle diverse forme di infiltrazione nellโeconomia legale, sono state orientate verso contesti che, sulla base di una preventiva analisi di rischio, risultino connotati da concreti elementi sintomatici: si pensi, ad esempio, ai negozi giuridici conclusi da soggetti apparentemente privi di adeguate capacitร finanziarie; o ai casi di reimpiego di proventi illeciti detenuti allโestero.
In questโottica, la GdF ha proseguito nellโopera di rafforzamento dello sviluppo degli accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia (anche nei confronti di soggetti connotati da โpericolositร economico-finanziariaโ) e del monitoraggio delle diverse manifestazioni della criminalitร nel territorio di riferimento (includendo la c.d. โarea grigiaโ, rappresentata da soggetti che, pur non affiliati alle consorterie, si propongono quali facilitatori della penetrazione criminale nel tessuto socio/economico) attraverso unโestesa proiezione dei Gruppi di Investigazione sulla Criminalitร Organizzata (G.I.C.O.) sullโintera circoscrizione di competenza.
Con riferimento ai risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle maremmane in applicazione della normativa antimafia, eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti del fratello di un pericoloso camorrista latitante affiliato al clan egemone nella provincia di Napoli โNuvoletta-Polverinoโ, collaborando con il Gruppo Investigativo Criminalitร Organizzata della Guardia di Finanza di Napoli e con la Sezione Catturandi dellโArma dei Carabinieri di Castello di Cisterna nellโarresto anche del citato latitante poche settimane dopo.
In tale settore, continua incessantemente la collaborazione istituzionale con lโAutoritร Prefettizia, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente sono stati eseguiti oltre 250 accertamenti funzionali al rilascio delle certificazioni antimafia.
Lโazione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per impedirne lโintroduzione nel tessuto economico-finanziario sano del Paese (nonchรฉ per intercettare possibili pratiche di finanziamento del terrorismo) si รจ fondata e continuerร sempre piรน a basarsi in futuro, sul piano repressivo, nellโesecuzione di mirate indagini di polizia giudiziaria e sul piano preventivo, nellโapprofondimento delle segnalazioni di operazioni sospette inviate dai soggetti obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio.
Complessivamente 18 sono le indagini patrimoniali contro la criminalitร comune ed economico-finanziaria, che hanno riguardato persone fisiche, aziende e societร e loro prestanome, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento. Le indagini hanno portato al sequestro di beni mobili e quote societarie per un valore complessivo di oltre 600.000 euro, di cui 500.000 per riciclaggio, in applicazione di misure cautelari emesse dallโAutoritร Giudiziaria. Proposta lโapplicazione di misure cautelari patrimoniali per circa 21.000 euro. Sono 14 i denunciati per riciclaggio ed autoriciclaggio di somme accertate per un valore di quasi 450.000 euro.
Sul fronte della normativa anti-riciclaggio, sono state esaminate 67 segnalazioni per operazioni sospette, dal cui approfondimento sono emerse violazioni ed elevate sanzioni a carico di 92 soggetti responsabili di trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge, per oltre 1 milione di euro.
Eseguiti 40 controlli ad esercizi che effettuano anche rimessa di denaro contante, nel cui ambito รจ stata contestata la violazione di omessa segnalazione di operazioni sospette ad un 1 agente nei servizi di pagamento autorizzato a fornire servizi di money transfer a privati per conto di un intermediario estero. In tale ambito sono stati svolti anche controlli ed ispezioni antiriciclaggio nei confronti degli operatori economici e dei professionisti.
Al fine di garantire la tutela della trasparenza e della legalitร del sistema economico-imprenditoriale, elevata attenzione viene data alla repressione dei reati fallimentari, societari e bancari, nonchรฉ dei fenomeni usurari ed abusivismo bancario e finanziario.
Le 22 denunce per reati fallimentari, societari e bancari, hanno portato alla proposta di sequestro di provviste finanziarie e beni mobili ed immobili per complessivi 800.000 euro.
Intensificata anche lโazione di contrasto in materia di falsificazione monetaria, con lโobiettivo di ricostruire lโintera filiera del falso e di contrastare le insidiose condotte basate sullโalterazione dei mezzi di pagamento elettronici, come la clonazione di carte di credito e di debito, posti in essere anche attraverso lโutilizzo della rete internet, nellโottica di salvaguardare lโintegritร patrimoniale dei legittimi titolari e degli istituti emittenti. In tale comparto operativo sono stati denunciati 15 soggetti, con sequestro di valuta contraffatta pari a 26.200 euro.
In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta allโillecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto dโautore, i Reparti dipendenti hanno eseguito 67 interventi, anche su delega dellโAutoritร Giudiziaria, segnalando a questโultima 66 responsabili, nonchรฉ verbalizzando amministrativamente 12 persone.
Sequestrati oltre 10,5 milioni di prodotti industriali contraffatti o non sicuri o riportanti indicazioni non veritiere circa lโorigine e la qualitร , per un valore stimato di circa 10 milioni di euro.
Sequestrate oltre 116 tonnellate di materiale combustibile ad uso domestico (pellet) privo dei requisiti di certificazione, ed accertato il consumo in frode di ulteriori 12.850 tonnellate di prodotto del valore commerciale di circa 4 milioni di euro.
Sequestrate 6.300 unitร di integratori, pari a circa 80 chilogrammi di prodotto, venduto senza le necessarie autorizzazioni.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI, ANCHE VIA MARE
Il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti รจ assicurato da un dispositivo dโintervento unitario, che integra tra loro le componenti territoriali, investigative, aeronavali e speciali del Corpo.
In questo contesto, assume particolare rilevanza lโattivitร svolta dalla GdF a mare in materia di lotta ai fenomeni di illegalitร economico-finanziaria, cui si aggiunge il contrasto dei traffici illeciti, oggetto di un importante riconoscimento a cura del D.Lgs. n. 177/2016 e del decreto del Ministro dellโInterno datato 15 agosto 2017 che ha individuato il Corpo quale unica Forza di polizia nazionale deputata ad assicurare i servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica in ambiente marino, cui sono state affidate le funzioni operative di sicurezza del mare.
Non rallenta lโazione a contrasto del traffico di droga. Sequestrati 2,5 kg di droga (per lo piรน hashish e marijuana). Arrestati 6 spacciatori e denunciati altri 43 soggetti per spaccio. Segnalate alla Prefettura 244 persone per possesso di modifiche quantitร per uso personale.
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITAโ ECONOMICA
Nella Provincia di Grosseto si sono tenuti 8 incontri dei Finanzieri con gli studenti degli istituti delle Scuole Primarie e Secondarie, per parlare di cultura della legalitร economica nellโambito della 6^ edizione del Progetto originato da un Protocollo dโintesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dellโIstruzione, dellโUniversitร e della Ricerca, con lโintento di far crescere la consapevolezza del valore della legalitร economica, con particolare riferimento alla prevenzione dellโevasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonchรฉ dellโuso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.