GROSSETO – “Una cosa è certa: il verde cittadino rappresenta una grande risorsa dal punto di vista paesaggistico, estetico, ambientale e per la qualità della vita dei cittadini. Allo stesso tempo, però, i pini in città possono rappresentare una criticità a causa delle loro radici superficiali che mal si armonizzano con la gestione delle strade e con la sicurezza.” È con queste parole che Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente ha preso la parola per esprimere la posizione dell’associazione ambientalista in merito alla questione del taglio dei pini in via Mascagni.
“Legambiente – ha continuato Gentili – accoglie con favore la volontà dell’amministrazione comunale riguardante la possibilità di individuare soluzioni tampone come l’allargamento dell’aiuola spartitraffico e la conseguente riduzione dell’ampiezza delle corsie e dei limiti di velocità da 50 a 40 Km/h, salvaguardando i parcheggi. In questo momento, abbiamo a che fare con pini sani il cui taglio rappresenterebbe un vero e proprio stravolgimento dello skyline cittadino. Di sicuro, ogni genere di ragionamento deve prendere le mosse dall’assunto che i pini non sono le piante ideali da posizionare in città e che le loro radici possono diventare un problema. Allo stesso modo, occorre ribadire che ogni genere di taglio di un albero rappresenta comunque una soluzione estrema da evitare per quanto possibile. Nello specifico, appare necessaria una pianificazione accurata della gestione del verde cittadino che preveda il più possibile percorsi graduali e non drastici, seguendo un criterio ben preciso e tenendo conto di tutte le variabili in gioco. I pini di via Mascagni tra l’altro rappresentano un immenso patrimonio sotto il profilo dell’ossigenazione e dell’ombreggiamento del viale ma anche una risorsa storica oltre che paesaggistica per le persone che abitano nei paraggi e per chiunque percorra quella strada. In tal senso, trovare una soluzione che eviti il taglio rappresenta senza dubbio una soluzione di grande valore nei confronti della comunità e dell’ambiente”.