VIGNALE (LI) – Minori perdite e indicatori in linea con il piano industriale di rilancio. Unicoop Tirreno presenta un bilancio 2018 con più luci che ombre e con la possibilità concreta di tornare, già dal 2019, con un segno più nella voce utili. «I numeri ci stanno dando ragione – ha spiegato il direttore generale Piero Canova –. La Cooperativa, nonostante che il 2018 sia stato un anno medio, sta continuando nel suo lavoro di risanamento e di miglioramento della propria gestione. Un lavoro che, stando ad oggi, per il 2019 ci lascia la possibilità concreta di tornare a produrre un utile e abbandonare dal bilancio il “segno rosso”».
Il miglioramento evidenziato dai dati gestionali è significativo per quanto riguarda la gestione caratteristica che chiuderà a – 8,8 milioni contro i – 13,6 milioni del 2017. Un dato in linea con le aspettative del Piano industriale e ormai prossimo al pareggio dato che lo perdite rappresentano solo lo 0,9% del fatturato consolidato (924,6 milioni).
Anche il presidente Marco Lami ha espresso soddisfazione per l’azione di risanamento avviata già da anni che ha comunque consentito di avere la stessa attenzione di sempre nei confronti dei soci. «Anche quest’anno – ha detto Lami – sono stati erogati benefici per i soci per trenta milioni di euro».
In un contesto caratterizzato dal perdurare della stagnazione dei consumi, dalla grande attenzione da parte dei soci e clienti ai prezzi e al continuo incremento della concorrenza, la Cooperativa conferma il tradizionale ruolo di difesa del potere d’acquisto dei soci e consumatori proseguendo nel percorso di lancio commerciale che già nel 2017 aveva prodotto buoni risultati. Se le vendite nel 2018 hanno subito una flessione (-1,8 % a Rete omogenea), il miglioramento del margine commerciale ottenuto tramite una profonda revisione degli assortimenti e la riduzione dei costi di circa 11 milioni hanno prodotto una importante riduzione delle perdite nella gestione caratteristica. E’ un ottimo dato considerando che nel 2018 sono stati ceduti o chiusi 4 punti vendita ed e una conferma della positività delle misure applicate per una migliore gestione della Rete vendita Unicoop Tirreno ha inoltre effettuato importanti investimenti per oltre 16 milioni principalmente per innovare e ristrutturare la Rete (Mercato di Livorno, Livorno Via Toscana, Cecina, Portoferraio, Scansano. Fontenuova, Civitavecchia, Roma Casilino e Roma Laurentino).
Si sono confermate le scelte di vantaggio economico per la base sociale (646.584 social 31/12/18): i vantaggi esclusivi sulla spesa per i soci sono stati di oltre 30 milioni a tutela del loro potere d’acquisto.
La gestione finanziaria è stata positiva per 5,2 milioni nonostante il 2018 sia stato un anno sfidante per i mercati finanziari. Pur essendo in una fase di ristrutturazione e rilancio. Unicoop Tirreno nel 2018 ha continuato nella sua politica di miglior tutela dei lavoratori con azioni sempre concertate con le organizzazioni sindacali e realizzando una riduzione dell’incidenza del costo del lavoro (- 0,12 % sulla gestione caratteristica).
Il risultato di bilancio consolidato di Gruppo riduce la perdita a -15,9 milioni (nel 2017 era di-23.4 milioni). Un risultato pesantemente condizionato da stime prudenziali di alcune poste straordinarie (svalutazione di immobili, svalutazioni di partecipazioni e crediti, una tantum riconosciuta ai dipendenti a chiusura della vacatio contrattuale in previsione della firma del nuovo Contratto Nazionale di Lavoro siglato nel gennaio 2019 e oneri per l’incentivo all’esodo, per un aggravio complessivo di 14,7 milioni), ma sicuramente in linea con le aspettative e con il Piano Industriale.
Il patrimonio netto consolidato al 31/12/18 è di 300,1 milioni a conferma della solidità della Cooperativa e grazie all’intervento delle altre cooperative di consumo e di Coopfond che hanno sottoscritto nel 2016 gli strumenti finanziari partecipativi.
Il cammino intrapreso da Unicoop Tirreno per il rilancio è ancora lungo, ma il miglioramento del risultati nel 2018 -ottenuto in un contesto economico e dei consumi non facile- accresce la consapevolezza che la direzione di marcia è quella giusta e dà fiducia sulla possibilità di replicarlo e incrementarlo anche nel 2019 per tornare alla redditività.
Nel 2019 si stanno iniziando a cogliere i primi risultati degli interventi di miglioramento nella gestione dei punti di vendita e degli interventi di ristrutturazione ad ora effettuati (Vetralla, Amelia, Civita Castellana, Roma Via Franceschini e Follonica). Ad aprile è stato definito un accordo sindacale (ratificato al MISE) che prevede la chiusura di 4 negozi e la ristrutturazione di 3 negozi nel Lazio Sud con la tutela degli esuberi previsti. Ad inizio anno in Toscana è partita una grande operazione di definitivo ribasso dei prezzi di oltre 700 prodotti Coop mentre nel Lazio e in Umbria 300 prodotti Coop sono interessati da un abbattimento prezzi di oltre il 20%.