GAVORRANO – Il Movimento Gavorrano Bene Comune interroga il sindaco sul piano delle antenne che dopo l’installazione del traliccio alla Finoria era stato al centro del dibattito politico di Gavorrano tanto che il sindaco aveva poi deciso di rivederlo.
Così dopo le sollecitazioni da parte del “Comitato No ai tralicci” è arrivata l’interrogazione firmata dal capogruppo Patrizia Scapin. Un documento nel quale si chiede “Se in base alla delibera 17 del 18 aprile 2019 è stata avviata la procedura per l’aggiornamento del piano comunale per l’istallazione degli impianti radio base per telefonia mobile ed è stato conferito l’incarico professionale secondo le modalità del Dlgs 50-2016; se è stato previsto che il piano sia discusso e concordato con i cittadini in un percorso partecipato; se è stato previsto che il Comune di Gavorrano non ospiterà ripetitori per 5G, affinché l’Amministrazione Comunale non consenta che i cittadini di Gavorrano facciano da cavie per la sperimentazione di una tecnologia che anche da parte di numerosi scienziati viene ritenuta dannosa per la salute dell’uomo e dell’ambiente in quanto trasmette a circa 27,5 GHz, mentre il 4G arriva al massimo ad una potenza di 2,6 GHz; se è stato previsto che la collocazione delle antenne avvenga in aree fuori e distanti dai centri abitati».