SCARLINO – “Prima chiede impegno e appoggio ai partiti, poi a bocce ferme e dopo aver vinto, a poche ore dalla formalizzazione della giunta, la Travison ci scarica senza alcuna motivazione politica plausibile. Un atteggiamento ingiustificabile”. Così la dura nota di Fratelli d’Italia a firma del portavoce provinciale Fabrizio Rossi e del responsabile per Scarlino Salvatore Aurigemma, dopo l’insediamento del nuovo consiglio comunale a Scarlino, che esclude dalla giunta i rappresentanti di FDI.
“Al fianco della Travison, – continua la nota – che aveva chiesto il nostro aiuto assieme alle altre forze politiche di centrodestra (una lista civica sostenuta però dai partiti politici nazionali), ci siamo impegnati sin da subito nella campagna elettorale per sostenere la candidata sindaco, mettendoci impegno, competenza e soprattutto lealtà, contribuendo al pari delle altre forze politiche che la sostenevano, a vincere le elezioni e conquistare così, dopo quasi 60 anni, il comune scarlinese, togliendolo dal predominio delle sinistre che avevano da sempre governato. Sul territorio sono stati presenti anche i nostri parlamentari” .
“A nulla è valso l’enorme successo, – dicono Rossi e Aurigemma – che FDI ha raccolto come partito proprio nella recente tornata elettorale, arrivando a essere non più la terza forza del centrodestra, ma bensì la seconda in provincia di Grosseto. Nonostante questo eccezionale risultato, e per ragioni a noi incomprensibili di cui ancora non conosciamo le vere motivazioni, il sindaco Travison (in odore di Lega) ha ritenuto di tenerci fuori dal governo di Scarlino, nonostante i cittadini ci abbiano premiato e voluto fortemente a governare, mentre sia Forza Italia con Giulianelli che la Lega con Bianchi sono presenti nella giunta”.
“Per noi – affermano Fabrizio Rossi e Salvatore Aurigemma – non è certo una questione di poltrone per avere un assessorato in giunta, poiché abbiamo rifiutato deleghe importanti per il nostro consigliere che già svolge un lavoro dipendente prestigioso, ma solo di rispetto delle competenze quando si governa un territorio e considerazione per il ruolo e il lavoro che abbiamo svolto, non certo inferiore a quello degli altri partiti che hanno appoggiato la Travison e permesso alla stessa di sedere oggi sullo scranno più alto del Comune”.
“Resta il rammarico, – continuano Rossi e Aurigemma – per un lavoro che poteva, e a nostro avviso doveva essere di tutta una squadra coesa che insieme aveva scritto il programma e insieme aveva vinto le elezioni, contro una sinistra divisa in tre liste. Sedici giorni di silenzio dopo la vittoria, senza una riunione del gruppo o una analisi del voto insieme. La squadra che deve governare non si fa nelle segrete stanze, ma condividendo le scelte. Noi di FDI consideriamo sbagliato il metodo e il modo di assegnare le deleghe agli assessori, senza confronto e senza valutazione delle competenze, pertanto non faremo parte della maggioranza al comune di Scarlino”.
“Ci costituiremo, – concludono i due esponenti di FDI – come gruppo autonomo di FDI all’interno del consiglio, con il nostro consigliere Paolo Raspanti ( tra l’altro tra i più votati ) e staremo all’opposizione. Le nostre linee guida resteranno il programma elettorale per Scarlino che abbiamo contribuito a scrivere e che pretenderemo sia attuato. Tutto questo lo dobbiamo per rispetto morale e intellettuale ai tantissimi cittadini che al nostro partito hanno guardato con fiducia votandoci per governare, sperando in un cambiamento vero di metodo che al momento dalla Travison non vediamo”.