MONTE ARGENTARIO – Questa mattina intorno alle ore 3:50 un motopeschereccio con base a Porto Santo Stefano si è andato ad incagliare di prua sull’isola di Montecristo in prossimità di Cala Giunchitelli, contro la scogliera a picco su mare. In precedenza lo stesso motopeschereccio era stato avvisato, tramite radio, dalla Capitaneria di porto di Portoferraio in merito al fatto che l’imbarcazione stesse entrando nella fascia di mare interdetta; nessuna risposta è pervenuta dall’equipaggio. Altri pescherecci in zona hanno provato inutilmente ad avvertire l’unità navale prima dell’incaglio.
Pronto l’intervento della Capitaneria di porto di Portoferraio che ha immediatamente inviato sul posto la motovedetta SAR CP 805. Giunti sul posto poco prima delle ore 6 di questa mattina gli uomini della Capitaneria di porto hanno potuto verificare che i quattro componenti dell’equipaggio erano in buone condizioni di salute. Nessuno sversamento o altra forma di inquinamento al momento sono stati rilevati. Una seconda motovedetta CP 725 è partita intorno alle ore 9 da Portoferraio con a bordo operatori subacquei specializzati al fine di verificare le condizioni ambientali al contorno e lo stato dell’imbarcazione per poi programmare le operazioni di recupero dell’imbarcazione stessa. Nel frattempo sono già scattate le indagini e diffidato l’armatore del motopeschereccio. Gli interventi sono coordinati dalla Capitaneria di Porto in stretto contatto con la Direzione del Parco nazionale Arcipelago Toscano e con il Comando del Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica, competente per la gestione di Montecristo e con operatori presenti sull’isola.
“Si tratta di un fatto inquietante – ha commentato il presidente del Parco Nazionale Giampiero Sammuri – per il quale andranno appurate le cause e stabilite le responsabilità. Un ringraziamento particolare va al direttore marittimo ammiraglio Tarzia e al comandante della Capitaneria di porto Capitano di Fregata Agostino Petrillo che, come di consueto, sono intervenuti prontamente inviando uomini e mezzi nell’area dell’incidente. L’Isola di Montecristo è una delle sette perle dell’arcipelago toscano, caratterizzata da elementi di biodiversità a mare e a terra di valore nazionale ed internazionale; un inestimabile patrimonio per la collettività da tutelare e salvaguardare. Alla luce di quanto accaduto è evidente la necessità di rinforzare ulteriormente le attività di presidio e di vigilanza con il contributo di tutte le forze dell’ordine che operano a mare. Uno sforzo per proteggere il nostro straordinario mare – conclude il presidente Sammuri – che il Parco nazionale intende garantire con rinnovato impegno.”
Dal 15 giugno prossimo sarà attivato un presidio della Capitaneria di Porto di Portoferraio con una motovedetta sull’isola di Pianosa che potrà assicurare una maggiore prossimità all’isola di Montecristo.