MONTEROTONDO MARITTIMO – Il Comune di Monterotondo Marittimo ha deciso di sospendere l’attività di cava di Poggio Pelato. Il provvedimento è stato preso in seguito al sopralluogo effettuato lunedì 10 giugno, nel corso del quale il responsabile del servizio ambiente del Comune ha accertato che all’interno della cava veniva eseguita la lavorazione di taglio di blocchi di pietra in banco, non prevista nell’autorizzazione unica SUAP, rilasciata con determinazione numero 359 dell’8 maggio 2014 e valida sino all’8 maggio 2024.
Questo tipo di lavorazione, infatti, necessita di uno specifico atto autorizzativo, anche sulla base della valutazione dei rischi e delle relative misure di sicurezza. Ma il Comune insieme all’Asl non si ferma qui. Il sindaco ha richiesto un ulteriore sopralluogo da parte dell’ufficio tecnico, in concerto con l’Asl, dal quale è molto probabile che scaturisca una sospensione totale dell’attività, vista la sua probabile non conformità alle norme vigenti.
“Siamo contro le attività illegali e non le permettiamo sul nostro territorio – afferma il sindaco di Monterotondo Marittimo, Giacomo Termine –. Ormai da tempo avevamo posto la nostra attenzione su questa società. Il provvedimento dell’amministrazione comunale è stato preso con tempestività per scongiurare comportamenti o interventi che non abbiano una conformità normativa e autorizzativa. Intervenire tempestivamente, come è stato fatto, è tanto più importante quando si tratta di attività come quella estrattiva legate all’uso di risorse che determinano impatti ambientali. La tutela del territorio è un atto fondamentale di responsabilità nei confronti dei cittadini. Dopo questi primi provvedimenti vi sarà un’attenta analisi delle illegittimità presenti e se saranno confermati i rilievi di gravità nell’attività estrattiva, potremo procedere alla revoca dell’autorizzazione in essere e ci faremo valere in tutte le sedi per tutelare la legalità e l’ambiente”.