GROSSETO – Gli Italian Open Championships non potevano iniziare meglio a Grosseto. La sesta tappa del World Para Athletics Grand Prix, venerdì 7 giugno, si è aperta con due record mondiali di cui uno targato Italia. Lorenzo Marcantognini (Sempione 82) battezza la prima giornata di gare con un 400 che riscrive la storia della categoria T63 (monoamputazione sopra il ginocchio). Lo sprinter e saltatore in lungo, appartenente all’accademia dei giovani talenti di FISPES Academy, a soli 16 anni realizza un crono di 1:17.74 e migliora di oltre due secondi il precedente primato iridato di 1:19.96.
La sua gioia è incontenibile: “Questo è un risultato difficile da raggiungere, ma ci siamo riusciti grazie ad uno sforzo di tanti. Parlo al plurale perché devo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato ad arrivare a quest’obiettivo, in primis la mia allenatrice Marianna Giovannelli e la mia famiglia. Questo record del mondo mi fa capire che il lavoro paga sempre e che se si è costanti in quello che vuoi veramente, puoi ottenere tutto”. Marcantognini fa anche parte della Nazionale italiana di calcio amputati, con cui ha disputato il Mondiale in Messico lo scorso ottobre. Sulla scelta della disciplina su cui concentrarsi non si sbilancia: “Siamo 1-1. Con il calcio ho fatto un Mondiale, con l’atletica ho fatto un primato del mondo, vediamo che succede in futuro”.
Sempre dai 400 arriva la migliore prestazione tricolore T33 del compagno di squadra Nicholas Zani, capace di limare a 1:50.01 il precedente risultato risalente ad aprile. Il bronzo mondiale T44 Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre) chiude la sua gara in 59.60 che gli vale la migliore prestazione assoluta, mentre il plurimedagliato europeo T47 Riccardo Bagaini (Sempione 82) corre in 53.81. Tra gli stranieri da segnalare la prova della star mondiale T11 David Brown (USA) che ferma il cronometro 54.34 davanti al francese Gauthier Makunda (54.42).
Nei concorsi, i riflettori si sono accesi sulla statunitense Jessica Heims, protagonista del primato mondiale del disco F64 di 34,18 migliorato di due metri in due mesi. La lanciatrice Agnese Caon (Veneto Special Sport), nella stessa gara a categorie accorpate, sigla il nuovo limite nazionale F41 con 13,51. Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa), campione europeo del peso F33, inizia la sua tre giorni di lanci con una prestazione nel disco di 24,79 trovata al secondo tentativo. Lo statunitense Jeremy Campbell, tre ori mondiali in carriera, fa atterrare lo stesso attrezzo a quattro metri dal record iridato T64 (61,48).
La gara più attesa, e anche più appassionante, è stata sicuramente quella del lungo a fine sessione. La battaglia è stata l’occasione per confermare la grande condizione fisica del veterano azzurro T64 Roberto La Barbera (Pegaso). Al primo salto va in testa con 6,89, nuovo primato italiano, poi superato al secondo dal sudafricano Mpumelelo Mhlongo (7,03), categoria T44. La terza misura del lunghista piemontese sfiora i 7 metri ventosi (6,99) ma entra di prepotenza al secondo posto del ranking stagionale mondiale dietro il primatista iridato Markus Rehm (Germania) con il 6,91 di vento regolare.
Il quarto classificato agli Europei di Berlino Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre) atterra a 6,66, mentre il bronzo continentale T63 Marco Pentagoni (Dilettantistica Novara) firma il nuovo record assoluto di 6,11.
Nel pomeriggio, prima dell’inizio delle gare, è stato inaugurato il Villaggio Oltremodoltre alla presenza del Presidente federale Sandrino Porru, ideato per coinvolgere la cittadinanza alla manifestazione sportiva e promuovere la cultura sportiva per persone con disabilità.