GAVORRANO – Dopo tanti anni, con un impianto ormai quasi impraticabile e un disagio costante per gli atleti, il circolo tennis di Bagno di Gavorrano avrà una nuova casa e un campo da gioco tutto nuovo. Il nuovo impianto sportivo, i cui lavori avranno una durata di circa sei mesi e verranno affidati alla ditta esecutrice entro la fine dell’anno, nascerà all’interno del parco pubblico di Bagno di Gavorrano, accanto alla già esistente pista polivalente.
Il primo stralcio del progetto, che è stato presentato questa mattina nella sala consigliare dal sindaco Andrea Biondi insieme a Stefania Saccardi assessore regionale allo sport; Leonardo Marras, consigliere regionale e Daniele Tonini assessore allo sport e ai lavori pubblici del Comune di Gavorrano, prevede la realizzazione di un campo da tennis con illuminazione notturna, un intervento edilizio agli spogliatoi esistenti della pista di pattinaggio che saranno adeguati alle norme vigenti anche per disabili e la realizzazione di un marciapiede da due lati del parco che accosterà la pista polivalente, passando dagli spogliatoi fino a raggiungere il campo da tennis, in modo, sia da collegare entrambi gli impianti sportivi sia da abbattere le barriere architettoniche di accesso. Per la realizzazione del campo nuovo sarà necessario abbattere alcune piante di pino ma l’amministrazione ha già fatto sapere che è in programma il reimpianto degli alberi in un’altra zona.
Un investimento importante di 150mila euro, di cui 52.500 euro sono stati erogati dalla Regione Toscana, e un progetto non solo rivolto ai giocatori di tennis di Gavorrano ma l’obiettivo dell’amministrazione è soprattutto la riqualificazione urbana dell’area del parco pubblico che in una visione futura si inserirà all’interno di un polo scolastico-sportivo. Il nuovo impianto sarà, infatti, non solo a servizio dei tennisti locali ma di tutto il territorio comunale oltre ai turisti delle strutture ricettive più piccole come i molti agriturismi con cui saranno previste delle convenzioni. E’ per questo motivo che una parte degli introiti della tassa di soggiorno è stata destinata alla realizzazione del progetto.
«Per la nostra amministrazione – ha detto il sindaco Andrea Biondi – il recupero della pratica sportiva è una priorità assoluta, come abbiamo dimostrato già con un tempestivo intervento per il rifacimento della pavimentazione della pista polivalente. Oggi diamo un’altra risposta al circolo di tennis che da anni soffre l’inadeguatezza dell’impianto; gli spogliatoi sono marci, il campo distrutto e tanti bimbi hanno smesso di fare tennis. Nonostante questo la società è sempre stata più forte degli avversari e ha portato grandi risultati sportivi. Oggi, con una parte di fondi comunali e grazie al contributo della Regione Toscana, possiamo dare una soluzione concreta a questa esigenza».
«La Regione Toscana – ha spiegato Stefania Saccardi – ha stanziato 52.500 euro per dare una mano al Comune di Gavorrano per la realizzazione di un impianto sportivo, utile non solo per chi gioca a tennis, ma anche per la riqualificazione urbana di un’area pubblica comunale. Perché lo sport non è solo funzionale alla costruzione di campioni ma serve soprattutto al miglioramento del senso di comunità e Gavorrano da questo punto di vista meritava assolutamente l’attenzione della Regione Toscana».
«Sono molto soddisfatto – ha aggiunto anche Leonardo Marras – che l’erogazione del contributo è stata confermata nonostante il bilancio regionale sia molto più magro rispetto al passato. Si è quindi potuto salvare un progetto a cui il Comune era molto affezionato. Devo dire che l’assessore Daniele Tonini ci sollecita da anni con molta tenacia per risolvere questa situazione insostenibile degli impianti sportivi comunali».
«E’ un sogno che diventa realtà dopo tanti anni – è stato il commento dell’assessore Daniele Tonini – e devo dire che oggi sono anche un po’ emozionato. Il tennis di Gavorrano è una società sportiva dai risultati importanti e in fase di progettazione c’è stata una stretta collaborazione anche con loro; insomma un lavoro di squadra tra tutti, il circolo, gli uffici comunali e la Regione Toscana».