ORBETELLO – “Giovedì 13 giugno saremo sul territorio insieme al presidente Enrico Rossi a verificare i lavori sulle spiagge e, spero, anche a spegnere le polemiche, soprattutto ad Orbetello” a parlare il consigliere regionale Leonardo Marras -. Leggiamo anche stamani di una presa di posizione della maggioranza orbetellana che dichiara, addirittura, che le risorse della Regione non sono ancora arrivate: come tutti sanno, e come dovrebbero sapere anche gli amministratori di Orbetello, le risorse regionali così come quelle dello Stato o dell’Unione Europea per essere erogate devono prima essere spese e rendicontate.
“Funziona così per tutti – continua Marras -, cittadini ed imprese, funziona così per gli altri comuni e quello di Orbetello, sebbene abbia beneficiato negli anni di importanti risorse regionali, non ha il fiocco azzurro più bello degli altri, magari ha avuto più attenzioni e privilegi, ma non esistono certo regole speciali da utilizzare come giustificazione. La realtà purtroppo è un’altra: il Comune di Orbetello, sicuramente condizionato da problemi di carattere burocratico-amministrativo, è quello più indietro di tutti tra i comuni costieri interessati da interventi di ripascimento delle spiagge danneggiate dalla mareggiata della fine di ottobre 2018. La stagione estiva è già iniziata, un maggio disastroso e la Pentecoste alta ci hanno “salvato”, ma dalla prossima settimana con la chiusura delle scuole inizierà il flusso turistico più importante. Tutti noi auspicavamo che a questo punto potessimo accogliere i turisti con le spiagge rinnovate, ma a Orbetello purtroppo non sarà così”.
“Cercheremo, come Regione – conclude il consigliere -, di supportare al massimo il Comune, come sempre ci confronteremo anche con gli operatori e in accordo prenderemo le decisioni più opportune per risolvere al più presto la situazione: l’obiettivo comune e l’interesse superiore è concludere al più presto gli interventi, di fronte ai problemi seri per lavoro ed economia, a nulla valgono invettive e dispetti tra parti politiche”.