GROSSETO – “In via Giordania è stata ripristinata la legalità e la sicurezza”. Lo dicono con soddisfazione il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi ed il consigliere comunale e presidente della seconda commissione, competente per materia, Pasquale Virciglio.
“Come segretario – afferma Andrea Ulmi – ho chiesto al nostro consigliere Virciglio di occuparsi della vicenda e credo che siamo giunti ad un risultato importante per una situazione che va avanti dal 2006 e su cui le precedenti amministrazioni non erano riuscite a mettere le mani. Oggi finalmente possiamo dire che, grazie al contributo determinante della Lega, una soluzione c’è. Una soluzione trovata dopo alcuni incontri che il consigliere Virciglio ha avuto con gli operatori degli spettacoli viaggianti”.
“Abbiamo lavorato in urgenza – spiega il consigliere – ma abbiamo comunque trovato una soluzione che riteniamo valida, grazie all’azione degli assessori competenti e degli uffici. Siamo riusciti a migliorare il regolamento per l’esercizio degli spettacoli viaggianti sul territorio che era ormai datato e che aveva bisogno di modifiche”.
“Le nuove norme sono chiare anche per chi potrà sostare nell’area e chi no. Chi ha diritto – afferma Virciglio – potrà sostare per 180 giorni continuativi a patto, però, di esercitare gli spettacoli viaggianti sul territorio comunale. Trascorso questo periodo potrà spostarsi in un’area di compensazione che sta per essere individuata. Trascorso un ulteriore periodo prestabilito potranno tornare in via Giordania. C’è di più – afferma il consigliere – Ogni stallo sarà dotato di corrente, acqua potabile e sarà allacciato alle acque reflue nere. Di fatto non ci saranno più scuse: chi sosterà pagherà le utenze, grazie ad una corrispondenza licenza-stallo-utente”. La soddisfazione dunque è quella di aver dato una risposta rapida all’insegna della legalità.
“Come Lega – afferma Pasquale Virciglio – crediamo nella legalità e nella sicurezza. Riteniamo che in via Giordania debba sostare solo chi ne ha diritto. Chi è stato lì per anni, senza pagare verrà affidato, sempre che ne abbiano diritto, alle strutture del sociale. Non possiamo più permettere che certe cose accadano e che vadano avanti per anni a spese dei cittadini ed in violazione di qualsiasi norma di legge”.