MARINA DI GROSSETO – “L’attività di alcune associazioni “ambientaliste” che nel nome di una “natura incontaminata” preferiscono bloccare ogni attività di bonifica e prevenzione antincendi non solo è fondata su concetti completamente sbagliati ma è anche un rischio concreto per l’ambiente e per le persone”.
Lo ha detto Davide Bartolini segretario del Circolo Pd di Marina di Grosseto intervenendo in merito alla petizione avviata dall’associazione Gufi ( Gruppo Unitario per le foreste italiane) contro l’avvio del Piano regionale antincendi previsto per le pinete litoranee di Grosseto e Castiglione della Pescaia e invitando i cittadini ad inviare mail di protesta contro la Regione e il Ministero dell’Ambiente per fermare i tagli degli alberi. “Oltre i Gufi anche Lipu e WWF hanno posizioni analoghe – ha aggiunto Bartolini – è questo è molto preoccupante perché il pericolo incendi soprattutto in vista dell’estate è molto alto e fa bene la Regione Toscana a mettere in campo ogni tipo di attività di prevenzione possibile”.
“Il piano Aib non stravolge nulla e non comporta nessuno scempio ecologico e naturalistico. A queste associazioni infatti bisogna ricordare il grande incendio del 2012 e quello del 2017, veri e propri disastri che hanno inflitto, quelli si, gravi danni al nostro ambiente e mettendo in pericolo la stessa incolumità delle persone. Il piano antincendio interessa solo una piccola frazione delle pinete – aggiunge Bartolini – non prevede l’eliminazione a tappeto del sottobosco, nemmeno dove sono previsti gli interventi, non prevede l’abbattimento indiscriminato di pino domestico ma solo il taglio delle piante secche e l’eventuale sostituzione con nuove piante di pino domestico. Voglio anche ricordare – prosegue – che l’eliminazione dei pini marittimi colpiti dal parassita Matsococcus è invece obbligatoria per legge contrariamente a quello che dicono alcuni rappresentanti delle associazioni. In più la Regione Toscana ha dato la possibilità agli enti locali ma anche ai privati di poter intervenire per realizzare gli interventi previsti dal Piano di Prevenzione Strategica. Quindi fa bene la Regione ad andare avanti sul piano della prevenzione e ha il nostro pieno sostegno. Vogliamo anche dire però a chiare lettere che laddove non sarà possibile attuare gli interventi per colpa di chi lo impedisce in un modo o nell’altro – conclude il segretario democratico-, queste stesse persone dovranno assumersi precise responsabilità davanti a tutta la comunità dei danni che eventualmente saranno causati”.