GROSSETO – «Elezioni europee, Fratelli d’Italia è in netta crescita sul territorio nazionale: ottimo il dato di Grosseto, dove arriva un risultato storico del 7%» a dirlo Fabrizio Rossi, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia.
«Il nostro partito – sottolinea Rossi – a livello nazionale è in costante ed esponenziale crescita, e i dati sono sotto gli occhi di tutti. Partivamo, sei anni fa alle politiche del 2013 con un 2%, per continuare poi con le europee di 5 anni fa dove arrivammo al 3,7%, appena sotto la soglia di sbarramento, sino alle politiche dello scorso anno dove toccammo il 4,3%. Oggi su base nazionale arriviamo a queste europee al 6,5%, quasi raddoppiando il dato del 2014 ed entrando così finalmente in parlamento europeo con 5 deputati».
«Questo è segno – aggiunge il portavoce – che la linea politica, portata avanti da Giorgia Meloni, su tantissimi temi, tra i quali l’immigrazione, la famiglia, la sicurezza, la tutela degli interessi degli italiani, il così detto Made in Italy, la politica sulla legittima difesa e altro ancora, sono temi in cui noi sovranisti e conservatori teniamo per il bene dei nostri cittadini. Anche nella nostra provincia, il nostro partito ha fatto molto bene. A Grosseto abbiamo raggiunto un ottimo risultato, con il 7% superando di mezzo punto percentuale il dato nazionale, e siamo diventati il secondo partito del centrodestra in città, senza tralasciare poi alcuni dati, come ad esempio Semproniano dove Fratelli d’Italia ha toccato più del 9%, e in tante altri comuni dove abbiamo superato ampiamente il 6,5%».
«In provincia, – conclude Rossi – dove avevamo in questa tornata elettorale un solo comune amministrato dal centro destra, siamo riusciti come coalizione a confermare il sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli, ma soprattutto a scardinare dopo decenni di governi della sinistra, alcune roccaforti, come il comune di Casteldelpiano, Massimo Bartalini, Scarlino, con Francesca Travison e Castell’Azzara con Maurizio Coppi. Aumentando così in modo considerevole la nostra presenza, con nostri consiglieri e amministratori all’interno dei comuni maremmani».