ABBADIA SAN SALVATORE – Sei medaglie fra maltempo e qualche malinteso per la Track and Field di Grosseto ai campionati italiani Master. Un weekend non facile a cominciare dalle condizioni meteorologiche ostili, ma non solo. “In alcuni casi i risultati sono stati falsati – ha spiegato il presidente e atleta Ernesto Croci – il medagliere ci dà due ori, tre argenti e un bronzo, quindi è andata bene. Inizio a parlare di Edoardo Poggiaroni, perché avere un decatleta in squadra è sempre motivo di orgoglio per la società. Edoardo ha chiuso con un ottimo secondo, con tante prove disputate sotto la pioggia. Queste le sue prestazioni, a 47 anni: 100 m in 13″3, 400 m in 1’01″7, 1500 m in 6’00”, 110H in 20″09, Alto 1,60 m, asta 2,80 m, lungo 4,68 m, peso 10,37 m, disco 30,10 m, giavellotto 40,15 m”.
Due vittorie nei 10000 mt per i grossetani. “Bravissima Angela Mazzoli al suo secondo titolo – ha continuato Croci – il primo individuale F55 (nel 2020 sarà F60 quindi è un risultato straordinario); primo anche Andrea Nicolai tra gli M75, al 1000esimo titolo, maglia tricolore consegnata solo grazie alla correttezza della società di Bisceglie che ha ammesso che il proprio atleta aveva fatto un giro in meno per colpa dei giudici. Terzo atleta a correre i 10000 è stato Claudio Nottolini, sempre competitivo in 37’02” sulla pista di casa, secondo al traguardo ma per errore classificato terzo scavalcato da un atleta in realtà doppiato al quale non è parso vero di salire sul podio. Ci teniamo il bronzo. Sabato anche un bellissimo argento nella 4×400 M65 con Passalacqua, Goretti, Biagio Giannone, Lorenzoni, tutti e quattro al meglio della condizione, dietro solo ai romani della Liberatletica”.
Domenica, a chiusura della manifestazione, la Track and Field ha fatto registrare un altro secondo posto. “Unica medaglia della domenica l’argento della 4×1500 M60 – ha concluso il presidente Croci – con Enrico Bertarelli, Goretti, il debuttante Marco Rotelli e ancora Nottolini; avevo dato i miei atleti per vincenti ma abbiamo perso perché i milanesi dell Euroatletica 2002 hanno corso più forte di noi, succede. Sempre nelle staffette, sesto il nostro quartetto femminile con Simona Palandri, Kety Chelini, Simona Capitani, Chiara Gallorini tra le F40; purtroppo medaglia di legno per la M65 con Giannone, Bertarelli, Goretti, Nottolini; nona invece la M55 con Maurizio Marandola, Passalacqua, Gargani, Graziano Daddi, ma tutte e cinque le nostre staffette sono arrivate al traguardo. Con questi risultati arriviamo a 12 dodici atleti che in questo 2019 hanno vinto una medaglia internazionale o un titolo italiano. Il prossimo impegno sarà sabato a Genova per i campionati italiani di corsa su strada”.