GROSSETO – “In relazione agli articoli apparsi oggi nella stampa su iniziativa di Nursing Up sulla dotazione di personale infermieristico, la Asl Toscana sud est evidenzia, senza sottovalutare criticità e lungaggini burocratiche, come i fatti smentiscano in assoluto le affermazioni del Nursing Up e dimostrino, invece, una gestione attenta e programmata del personale: di fatto l’Azienda affronta l’estate con 130 persone in più rispetto allo scorso anno, tra infermieri, ostetriche e oss” risponde così la Asl, intervenuta con una nota, all’attacco del sindacato degli infermieri italiani Nursing Up.
“Ecco i fatti punto per punto – continua la Asl -: 1) il flusso di assunzioni e rinnovi non si è mai interrotto. Nel periodo novembre 2018 – maggio 2019, sono stati infatti stipulati 240 contratti tra infermieri, oss e ostetriche. Nello stesso periodo, l’azienda ha mantenuto attivi contratti di somministrazione lavoro per una media di circa 60 unità mensili; 2) all’ospedale di Grosseto si sono aggiunte 34 unità, connesse sia all’ampliamento del nuovo ospedale che all’ottimizzazione di percorsi già in essere. Oltre ai 34, sono previste altre 20 assunzioni e sono in corso di adozione altre due delibere per potenziare il personale; 3) in vista del periodo estivo, la Asl ha già provveduto a far fronte alle eventuali necessità e consentire le ferie agli operatori, con la firma, nei prossimi giorni, di ulteriori 110 contratti per personale in somministrazione che si aggiungono ai 104 presenti. In generale, l’analisi delle dotazioni organiche del periodo maggio 2018 – maggio 2019 mostra un aumento nelle dotazioni di cui almeno 94 unità sono rinnovi di contratti a tempo determinato e stabilizzazioni di personale già operante in Azienda”.
“È assolutamente inaccettabile – prosegue la nota – l’affermazione per cui il personale interinale, creerebbe ‘un’ulteriore criticità a livello assistenziale’. Si tratta di persone laureate e preparate che vengono coinvolte nei turni di lavoro assieme ai colleghi con i quali condividono saperi aggiornati e motivazione lavorativa. La differenza sta soltanto nella tipologia di contratto di lavoro. Proprio in questi giorni, è inoltre prevista l’adozione di una delibera relativa al turn over 2019, i cui effetti saranno visibili da subito”.
“L’azienda – conclude la nota – conferma quindi il proprio impegno e la massima attenzione alla questione del personale e invita chiunque a evitare facili allarmismi, in un settore così delicato come la salute dove, tali affermazioni, possono nuocere al lavoro degli operatori e ai pazienti”.