CAPALBIO – “Anche oggi abbiamo dovuto vedere immagini che ci fanno male e ci fanno strabuzzare gli occhi: operai che lavorano sul tetto di una chiesa storica e monumentale come la Pieve di San Nicola a corpo libero, senza alcun dispositivo di sicurezza, e senza alcun controllo dei lavori” a denunciarlo Settimio Bianciardi, candidato sindaco della lista Adesso per Capalbio, rispetto ad alcune immagini circolate sui social.
Già in occasione della pronuncia della Soprintendenza sul caso della Pieve, il candidato sindaco di Adesso per Capalbio si era esposto in modo molto critico: “La colpa di un intervento di restauro affrettato e scellerato – sottolinea Bianciardi – che noi di “Adesso per Capalbio” per primi abbiamo denunciato un mese fa quando le impalcature sono state rimosse dalla nostra amata chiesa, viene scaricata su commercianti e cittadini. Come candidato Sindaco, sento il dovere di difendere la nostra comunità dalle parole di un Ente che per primo avrebbe dovuto sorvegliare che i lavori stessero andando avanti nel modo corretto” aveva detto Bianciardi.
“Perché anche oggi i lavori vanno avanti senza alcun tipo di controllo? – prosegue il candidato -e poi mi faccio una domanda molto semplice: l’Amministrazione comunale, in tutto questo, dov’era e dov’è? E il candidato sindaco della stessa maggioranza che ha permesso questo disastro, cosa dice?”
“Tutta la gestione della ristrutturazione della Pieve di San Nicola – conclude Bianciardi – è l’emblema del fallimento di questa amministrazione. Noi sorveglieremo giorno dopo giorno che gli interventi correttivi siano svolti nel rispetto della sicurezza dei lavoratori e con la migliore qualità, come Capalbio merita”, conclude Bianciardi. “Il voto di domenica non è un semplice passaggio formale, ma il momento di prendere la decisione giusta per dare una svolta alla nostra comunità”.