SCARLINO – «Scarlino può diventare una località termale: portiamo a termine l’iter per l’utilizzo delle acque e l’affidamento della sorgente. Le terme potrebbero essere un tassello importante per la rinascita del nostro Comune» a dirlo Francesca Travison, candidata a sindaco della lista Scarlino può.
«Scarlino ha una grande potenzialità ancora non espressa – chiarisce la candidata – stiamo parlando della fonte termale trovata a Campo di Chiara. L’acqua sgorga da un pozzo profondo 450 metri a una temperatura di + 39°. Per le sue caratteristiche è da considerarsi bicarbonato sodico, con una notevole quantità di litio, un’acqua quindi utilizzabile per trattamenti vari, dal benessere, alla cura di alcune patologie. L’iter per il riconoscimento della qualità della sorgente è già iniziato: l’acqua ha ottenuto la certificazione dell’ente governativo con due decreti del 2012 e non solo si può bere, ma può essere usata per la bagno-terapia e la fango-terapia nel trattamento di patologie reumatiche».
«L’acqua sgorga dalla sorgente con una portata di 1 litro al secondo – spiega ancora Travison – ovvero 86 metri cubi al giorno. Un patrimonio naturale di altissimo valore che avrebbe una ricaduta economica importante sul territorio, perché con quella sorgente Scarlino potrebbe davvero dare una svolta al settore ricettivo, visto che il turismo termale non ha stagionalità. Uno slancio di cui il territorio, a nostro giudizio, ha grande necessità: portare a termine l’iter significa più occupazione, più lavoro per il comparto ricettivo scarlinese e per le attività commerciali della zona. Sarebbe quindi un volano importante e innovativo che potrebbe davvero cambiare le sorti di Scarlino».