Grazie a una firma gli italiani possono contribuire a realizzare grandi opere come il restauro della chiesa di Santa Maria Maggiore a Sovana
Anche quest’anno con la dichiarazione dei redditi i contribuenti italiani dovranno esprimere la propria scelta di destinazione dell’8 per mille, ovvero la parte di imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) che tutti i cittadini possono devolvere a un ente religioso o allo Stato.
Tredici sono le realtà a cui i contribuenti possono fare la donazione 8 per mille: Stato; Chiesa Cattolica; Unione delle Chiese Cristiana Avventiste del 7° giorno; Assemblee di Dio in Italia; Chiesa Valdese; Chiesa Evangelica Luterana; Unione Delle Comunità Ebraiche; Sacra Arcidiocesi Ortodossa; Chiesa Apostolica; Unione Cristiana Evangelica Battista; Unione Buddista; Istituto Buddista Italiano e Unione Induista.
L’80% degli italiani ogni anno sceglie di devolvere l’8 per mille alla Chiesa Cattolica. Grazie a queste firme la Chiesa si è impegnata nel realizzare grandi interventi caritativi che hanno contribuito a fare dell’Italia il Paese dei progetti realizzati.
Tante, infatti, le iniziative realizzato impiegando i fondi dell’8 per mille. Come il restauro della chiesa di Santa Maria Maggiore a Sovana, in provincia di Grosseto. Tre navate di rara suggestione, edificate a ridosso di mura etrusche, con elementi risalenti al preromanico e anche al gotico che è stata bonificata dall’umidità e ripristinata grazie a 150 mila euro provenienti dalle firme degli italiani alla Chiesa Cattolica.
«Edificata in tufo, è una della più antiche della diocesi e la staticità era compromessa –spiega don Marco Monari, direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Pitigliano‐Sovana‐Orbetello –. E ora, con il restyling dell’illuminazione, uniamo bellezza ritrovata e risparmio energetico».
Meta di turisti 12 mesi l’anno, grazie a quest’opera di riqualificazione il borgo di Sovana si prepara, come aggiunge don Monari «al 2020, millenario della nascita di Ildebrando di Sovana, Papa Gregorio VII, porta d’accesso alla profonda spiritualità di questi luoghi attorno al monte Argentario, da dove partì pure la missione di san Paolo della Croce. Tutti testimoni che parlano anche alle donne e agli uomini di oggi».
Come fare per donare l’8 per mille alla Chiesa Cattolica e realizzare grandi opere con il restauro a Santa Maria Maggiore a Sovana? La scelta dovrà essere espressa con il modello Redditi PF o con il modello 730 o ancora con il modello CU.
DESTINAZIONE 8 PER MILLE MODELLO REDDITI
La scelta viene effettuata utilizzando l’apposita scheda presente all’interno del modello Redditi.
Possono firmare solo i contribuenti che non scelgono di utilizzare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi oppure i contribuenti che sono obbligati per legge a compilare il modello Redditi. Per effettuare la donazione basta semplicemente apporre la propria firma nella casella “Chiesa cattolica” situata nel riquadro denominato “Scelta per la destinazione dell’Otto per mille dell’Irpef”. Il modello e la scheda possono essere predisposti da qualsiasi intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, CAF), che provvederà anche all’invio della dichiarazione entro il 31 ottobre. Chi invece predispone da solo il modello, deve effettuare la consegna via internet entro il 31 ottobre, mentre chi non è obbligato all’invio telematico, può presentare il modello presso qualsiasi ufficio postale dal 2 maggio al 2 luglio.
DESTINAZIONE 8 PER MILLE MODELLO 730
Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente, a partire dal 15 aprile, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate. Per accedere a questa sezione è necessario essere in possesso del codice Pin rilasciato dall’Agenzia delle Entrate. Il contribuente può accedere alla propria dichiarazione precompilata anche tramite il proprio sostituto che presta assistenza fiscale oppure tramite un Caf o un professionista abilitato. In questo caso deve consegnare al sostituto o all’intermediario un’apposita delega per l’accesso al 730 precompilato. Il 730 precompilato è a disposizione dei contribuenti che – oltre ai redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati – possiedono altri redditi da dichiarare con questo modello e/o hanno oneri deducibili/detraibili, non hanno partita IVA e possono avvalersi dell’assistenza fiscale del proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) oppure di un CAF o di un professionista abilitato. Il 730 precompilato e il modello 730-1 devono essere presentati entro il 7 luglio nel caso di presentazione al sostituto d’imposta e entro il 23 luglio nel caso di presentazione diretta all’Agenzia delle Entrate oppure al Caf o al professionista abilitato.
DESTINAZIONE 8 PER MILLE MODELLO CU
Possono utilizzare il modello CU i contribuenti che possiedono solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Per devolvere l’8 per mille alla Chiesa Cattolica i contribuenti che ricorrono al modello CU devono firmare nella casella “Chiesa Cattolica” situata nel riquadro relativo alla scelta per l’8 per mille situato nell’apposita scheda allegata. Occorrerà anche firmare nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda. Il modello CU deve essere consegnato entro il 30 settembre solo la scheda con la scelta, in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF” consegnandola presso un qualsiasi ufficio postale (il servizio di ricezione è gratuito) oppure a un intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, CAF). Gli intermediari hanno facoltà di accettare la scheda, possono chiedere un corrispettivo per il servizio e devono rilasciare, anche se non richiesta, una ricevuta attestante l’impegno a trasmettere la scelta. È possibile trasmettere la direttamente via internet entro il 31 ottobre.