ORBETELLO – In questo mese di maggio la Società Canottieri Orbetello ha festeggiato il 130° anno di attività. Il sodalizio fu, infatti, fondato nel lontano 13 maggio 1889, da alcuni appassionati che praticavano gli sport remieri nelle acque della laguna, sfruttando, per il rimessaggio delle loro imbarcazioni, i capanni dei pescatori edificati sulle rive dello specchio d’acqua. Nei primi decenni del secolo successivo iniziò l’attività agonistica e gli equipaggi orbetellani parteciparono alle prime regate di canottaggio su barche regolamentari FISA prima e, in seguito, sulle barche libere. Nel 1939, nelle acque del lago di Varese, la Canottieri conquistò il campionato italiano nella specialità quattro con. La sede sociale si trovava, allora, sulla laguna di ponente, all’inizio della diga, vicino ai tre stabilimenti balneari eretti su palafitte, ma la sua attività fu irrimediabilmente spazzata via dalla seconda guerra mondiale.
La società rinacque nel 1953, grazie ad una lungimirante iniziativa coordinata da Ennio Graziani ed Ennio Valeri. Per avviare i giovani alle attività marinare, fu acquistata la “Limniade” una yole a 4 costruita dal Cantiere della Gherardesca e si organizzò un fitto calendario di eventi sportivi. Intanto proseguivano i lavori per migliorare la nuova sede sociale sotto la torre Guzman, l’antica polveriera spagnola realizzata nel 1699: furono edificati nuovi pontili e nuovi hangar per il ricovero degli scafi e delle attrezzature L’attività sportiva della Canottieri si intensificò.
Nel 1963, al canottaggio si affiancò la vela. Arrivarono in laguna i Vaurien, le barche a spigolo progettate dal francese Jean Jacques Herboulot nel 1951 e costruite dai cantieri Gavazzi di Castiglioncello. Alla Canottieri iniziò un’attività frenetica. Nel 1965, con il coordinamento di Gabriello Marini, fu istituita la prima scuola di vela della Costa d’Argento, che ebbe, fin da subito, un grande successo. Nel 1966 la Società Canottieri Orbetello organizzò il campionato del mondo di vela della classe Vaurien.
Il canottaggio orbetellano continuava a mietere successi sui campi di regata italiani. In particolare, nel 1963 Attilio Carotti conquistò il titolo di campione toscano nella categoria skiff e, nel 1971, divenne, insieme a Enzo Lupo, campione italiano nel doppio.
In virtù dei successi ottenuti, nel 1979 il CONI conferì alla Società Canottieri Orbetello la prestigiosa Stella d’oro al merito sportivo.
Nel 1981, il Comune di Orbetello assegnò alla Società l’attuale sede, presso l’ex idroscalo, dotata di ampi scivoli per il varo delle sempre più numerose imbarcazioni, di palestra e foresteria. Negli anni ’80 la Canottieri consolida ancora la propria attività; la scuola vela diviene la più frequentata della II zona Fiv; alla flotta dei Vaurien si aggiungono prima i 470 e i Mistral, poi gli Snipe e i Laser.
Nel primo decennio del XXI secolo, con la presidenza di Vincenzo Danesi, la Canottieri Orbetello costituisce il Centro Sunfish per l’Italia centrale, organizza regolarmente campionati invernali e regate nazionali, ottiene due titoli italiani di vela, nel 2008 e nel 2018.
Nel canottaggio gli atleti orbetellani, guidati da Bruno Santi e Alessio Mazzocchi, si affermano nelle principali manifestazioni sportive italiane ed europee. Proprio per gli importanti risultati conseguiti nel canottaggio, nel 2017 alla Canottieri viene conferito il titolo di Società Sportiva dell’anno.