CAPALBIO – “La voglia di partecipazione è alta e noi siamo attenti a quello che ci dice la gente senza fare false promesse e puntando sul realismo” così il candidato sindaco di Capalbio, Valerio Lanzillo, commenta una nuova serata ricca di spunti, che si è svolta a Borgo Carige dettando quella che è la sua linea su molti degli argomenti trattati, non senza qualche critica agli avversari.
“Purtroppo – spiega Lanzillo- il bilancio del Comune di Capalbio registra le gravi irregolarità contabili evidenziate da una sentenza della Corte dei Conti e questo potrebbe rappresentare un grave ostacolo che pagheranno i cittadini. Qui dobbiamo essere onesti e non prendere in giro la gente: noi dobbiamo capire quale è la reale situazione e da lì agire. Per questo noi non facciamo promesse roboanti, ma ci impegneremo a risanare laddove serve e ad intervenire alleggerendo fin dove possibile l’imposizione fiscale per i capalbiesi, a partire da quell’addizionale che oggi il mio avversario Marco Donati vuole abbassare, ma che nei suoi ruoli nel Pd locale ha avallato nel momento in cui la sua maggioranza l’ha mantenuta, scaricando la colpa della sua creazione sul commissario che venne proprio per la loro, i miei avversari, Marco Donati e Settimio Bianciardi, incapacità di amministrare. Un’addizionale che avrebbe dovuto migliorare i servizi, ma a me viene da domandarmi: quali servizi?”.
“E’ stata poi sollevata – afferma Lanzillo- la questione della spiaggia di Macchiatonda, quella preferita dai capalbiesi ed oggi data in gestione dai privati. Anche in questo caso ci troveremo a gestire una situazione che ci ha lasciato in eredità la passata amministrazione. Qui le soluzioni sono difficili, in quanto la spiaggia è stata concessa. Per quanto mi riguarda posso dire che cambiamento, per me, vuol dire che ciò non deve accadere più e che l’interesse dei capalbiesi va avanti a tutto, compresa la possibilità di godersi il litorale”.
“Tra le richieste anche quelle sul turismo – – spiega il candidato – noi abbiamo un gioiello visitato da tutto il mondo ed è il Giardino dei Tarocchi. Va messo a sistema con tutte le altre attrazioni turistiche. Inoltre la nostra idea è quella di far crecsre ancora di più l’immagine di Capalbio come capitale culturale della Maremma ed aumentarne l’offerta. Libri sì, ma anche cinema e teatro. A questo proposito penso di lanciare la figura di un direttore artistico che possa coordinare i vari eventi, farli crescere, pur rimanendo nella loro indipendenza ed autonomia”.