GROSSETO – S’intitola “Tutti a tavola, tutti insieme… le giornate del menù senza glutine” il progetto cui ha aderito l’amministrazione comunale nell’ambito della quinta edizione della settimana della celiachia organizzata da Aic (Associazione Italiana Celiachia).
Un evento che prevede giornate dedicate al tema dall’11 al 19 maggio, per informare e sensibilizzare il pubblico in merito a una patologia che solo in Italia interessa circa 600.000 persone. L’obiettivo è di diffondere la conoscenza della celiachia e dell’alimentazione senza glutine al fine di favorire una corretta integrazione degli alunni celiaci nel contesto scolastico, diritto indispensabile di ogni bambino.
Oggi, nelle scuole dell’infanzia statali, nelle scuole primarie e in quelle secondarie di 1° grado che usufruiscono del servizio mensa, è stato servito un menù gluten free, cioè privo di glutine. L’iniziativa ha coinvolto circa 3500 studenti delle scuole del comune di Grosseto, alle quali, con la collaborazione della ditta Camst, è stato fornito un pasto uguale per tutti.
In linea con quanto richiesto dall’Aic, il pasto era privo di glutine. Si è rispettato, così, sia il budget previsto sia il menù abitualmente somministrato. Il tutto per far comprendere ai bambini e alle loro famiglie che, con le necessarie attenzioni, anche i celiaci possono consumare piatti della nostra abitudine alimentare, senza rinunciare al gusto. Il menù era composto da risotto alle verdure, pollo alla salvia, patate lesse e gelato. Al posto del pane, sono state servite le gallette di mais.
“L’iniziativa- commentano il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e l’assessore ai servizi educativi, Chiara Veltroni– s’inserisce all’interno della settimana nazionale della celiachia, che quest’anno è incentrata sul tema della diagnosi della celiachia, spesso difficile da individuare in certi casi in cui i pazienti riscontrano sintomi non comuni della celiachia. Come Amministrazione, abbiamo scelto di aderire al progetto per sensibilizzare i bambini sul tema, diffondere la conoscenza dell’alimentazione senza glutine e favorire l’integrazione degli alunni celiaci nel contesto scolastico, che è un diritto indispensabile di ogni bambino. E proprio per consentire a di poter usufruire del servizio, abbiamo a disposizione nelle scuole lo sportello con la nutrizionista di Camst, dove le famiglie possono rivolgersi per richiedere diete particolari per gli alunni che lo necessitano”.