GROSSETO – Era stata scavalcata, un altro precario aveva avuto la supplenza, nonostante avesse un punteggio inferiore. E così si è rivolta ai Cobas, che ha avviato la procedura di conciliazione che si è conclusa con il riconoscimento dell’errore compiuto dalla dirigente scolastica. Il punteggio è stato così assegnato alla supplente che ne aveva diritto, mentre resta in sospeso la richiesta di risarcimento per la mancata retribuzione, richiesta che verrà valutata nei prossimi giorni.
«Dal 2016 i precari (ATA e docenti) maremmani – affermano i Cobas – chiedono ai dirigenti maremmani e alla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale (USP, ex provveditorato) un serio impegno affinché, come ormai avviene in gran parte d‘Italia, anche a Grosseto siano svolte le convocazioni uniche dalle graduatorie d’istituto per il personale ATA e docente precario. Fino ad ora la richiesta, di assoluto buon senso, è stata negata dalla maggior parte dei dirigenti scolastici maremmani, che con tale comportamento sembrano voler coprire le irregolarità di alcuni dei loro colleghi».
«I dirigenti scolastici attingono dalle graduatorie d’istituto per coprire le cattedre rimaste libere dopo i round di assegnazione da parte dell’Ufficio scolastico provinciale. La convocazione unica rappresenta la migliore soluzione al caos che caratterizza l’inizio di ogni anno scolastico e che viene subìto da famiglie, studenti e personale scolastico». Secondo i Cobas questo sistema moltiplica le discriminazioni «come nel caso della precaria discriminata perché mamma, o la collaboratrice scolastica discriminata perché senza patente, che avrebbe dovuto sapere ogni mattina quale sarebbe stata la sua sede di servizio invece di averne una fissa, la docente diplomata tenuta in stand by 20 giorni (con perdita di stipendio e di punteggio) perché secondo la dirigente non aveva titolo per insegnare (rivelatasi poi infondata), la docente precaria discriminata perché contestualmente all’accettazione della supplenza chiedeva di esercitare il suo diritto al congedo parentale per accudire il figlio nato da poco, il mancato rispetto delle graduatorie in numerosi casi…».
Anche per questo Cobas ha indetto uno sciopero generale della scuola per il 17 maggio. Tra i vari temi. L’aumento degli stipendi, l’assunzione di tutti precari entro 36 mesi, l’aumento dell’organico Ata, il no all’Invalsi, e alla «ridicolizzazione dell’esame di Stato con i sorteggi».