SCARLINO – «Il primo passo per il rilancio del turismo scarlinese passa dalla riqualificazione dei monumenti principali: Castello, Chiesa San Martino e San Donato, Canalino, Madonna degli Angeli, Convento di Monte di Muro, Fonte Bona e le necropoli etrusche» afferma Roberto Maestrini di PensiAmo Scarlino.
Valorizzazione del Castello. E’ per noi prioritario rendere percorribile in sicurezza il camminamento sulle mura, migliorare la struttura adibita a bar, creare nel giardino un’area pic-nic e installare un’illuminazione adeguata. Il Castello può diventare la nuova meta di wedding tourism (turismo legato alle feste di matrimonio) captando un mercato in crescita esponenziale.
Chiesa di San Donato. Abbiamo in programma di sollecitare la Curia affinché siano ripresi e terminati i lavori di restauro sospesi da molti anni. E’ poi fondamentale fare in modo che la Chiesa sia visitabile anche negli spazi al momento chiusi. Dovrà inoltre essere potenziata la fruibilità del patrimonio culturale ed artistico di tutto il Comune, ed incentivata la realizzazione di mostre ed eventi a carattere culturale, sfruttando anche le vie e le piazze del capoluogo.
Turismo culturale. Tante le potenzialità offerte dal turismo culturale. Fra queste pensiamo alla promozione di visite guidate all’ex Convento Monte di Muro e a Fonte Bona, una volta recuperati e liberati dalla vegetazione. Il museo ed il punto informazioni del Puntone devono essere ripristinati e rimanere attivi durante l’anno, per creare ed aggiornare il materiale di promozione turistica e partecipare a fiere ed eventi, soprattutto per attrarre e potenziare il turismo internazionale.
Inoltre deve essere valorizzata la storia e l’arte, a partire dagli Etruschi fino ad arrivare all’arte contemporanea, con percorsi legati fra loro e che facciano venire fuori le potenzialità artistiche del nostro territorio, oltre a sfruttare gli spazi pubblici (anche all’aperto) per eventi e mostre, oltre alla valorizzazione di piazze, parchi e spazi aperti con opere artistiche.
Turismo sportivo. Il nostro territorio è lo scenario perfetto per il turismo sportivo (gare in mountain bike, escursioni di trekking o a cavallo). Nel programma di PensiAmo Scarlino c’è la creazione di nuovi percorsi e di sentieri naturalistici attraverso le Bandite di Scarlino, oltre a un impiego più funzionale di quelli già esistenti (da Monte d’Alma a Monte di Stella fino a Monte di Muro). Tutto questo in sinergia con gli operatori turistici e le associazioni sportive locali.
Turismo naturalistico. L’oasi del padule può diventare un punto di riferimento per gli appassionati di turismo natualistico. Con poca spesa si possono ripristinare le strutture in legno della camminata e si possono creare nuovi itinerari turistici di navigazione con canoe e piccole imbarcazioni. Pensiamo, inoltre, a riqualificare il percorso da Terra Rossa a Cala Violina, intensificando le aree di sosta e pic-nic e rendendo più agibile la strada di accesso.
Turismo esperienziale. Una nuova potenziale area di turismo è quella del turismo esperienziale, in cui il turista viene immerso, durante la sua permanenza, in attività tipiche del territorio, costruite su misura e legate anche alle tradizioni locali e produttive.
Feste popolari. E’ prioritario “far resuscitare” la Festa del ’19, arricchendo l’offerta con iniziative eno-gastronomiche (sagre d’autunno, degustazioni…), eventi di Natale e Capodanno, in stretta collaborazione con le associazioni del territorio.
Turismo balneare. Intendiamo migliorare la gestione del litorale, concedendo ai privati la gestione degli spazi già individuati dal piano operativo, trasformandoli in stabilimenti balneari, che ovviamente dovranno essere in conformità con il rispetto delle norme ambientali e di impatto visivo. I gestori degli stabilimenti dovranno contribuire tenendo pulita anche la spiaggia libera (che rimarrà il 70% della spiaggia totale) ed offrire servizi (come bagni e docce) fruibili anche da cittadini e turisti che vorranno usufruire della spiaggia libera.
Mare e pineta. E’ prioritario combattere l’erosione costiera in collaborazione con gli altri comuni del golfo e con la Regione Toscana e i fondi da richiedere.
Si dovrà studiare una soluzione definitiva e non interventi temporanei per tamponare le emergenze, da decidere attraverso un tavolo tecnico, per capire se sia meglio un intervento di ripristino programmato a cadenza annuale oppure un intervento strutturale.
La pineta deve essere valorizzata, inclusa la riserva bio-genetica sulla quale dovremo agire in collaborazione con gli enti preposti. Tutta la pineta dovrà comunque essere resa maggiormente fruibile, pulita e messa in sicurezza dal pericolo di incendi e dagli atti vandalici ed integrata con i progetti di sviluppo turistico e del litorale.
Creazione di un servizio di “Summer Bus” per permettere ai cittadini e ai turisti di muoversi agevolmente per raggiungere il mare e gli altri luoghi di interesse senza utilizzare mezzi propri.
Avio superficie. L’avio superficie di Scarlino ha un potenziale importante. Può rappresentare un volano per il turismo e per altri servizi, legati alla prevenzione degli incendi (anche attraverso l’utilizzo di droni) e all’integrazione nel tessuto sociale (ad esempio, progetti per le scuole e i disabili).
Terme Col di Sasso. Crediamo fortemente nello sviluppo dell’area termale in zona Col di Sasso, al fine anche di una destagionalizzazione dell’offerta turistica, a beneficio delle strutture ricettive già esistenti sul territorio.