GROSSETO – “Non fermiamoci. Serve l’impegno di tutti per arrivare alla verità su una tragedia che è di tutta Europa” queste le parole con cui Leonardo Marras ha presentato la mozione che impegna l’intero consiglio regionale a chiedere giustizia per Elena Maestrini e per tutte le vittime coinvolte nella tragedia Erasmus e che ha ottenuto il via libera all’unanimità.
Arrivare alla verità sull’accaduto in modo da punire chiunque abbia una responsabilità sul tragico evento e affinché tali circostanze non si ripetano in futuro. Questo l’obiettivo da perseguire e su cui la mozione promossa dal capogruppo Marras, e approvata oggi all’unanimità dall’aula del Consiglio regionale, richiama l’attenzione della giunta chiedendo di condividerlo e di attivarsi con Governo e Parlamento perché si possa raggiungere.
“Ho presentato questa mozione alcuni mesi fa e il fatto che sia stata discussa e approvata oggi è, in qualche modo, una forma di adesione anche all’iniziativa in ricordo di Elena che si è svolta proprio questa mattina a Gavorrano e ha coinvolto tanti ragazzi delle scuole – spiega Marras, capogruppo Pd Regione Toscana – grazie a tutti i colleghi consiglieri regionali che hanno votato questo atto: insieme diamo un segnale chiaro, univoco e forte accogliendo l’appello della famiglia di Elena e della comunità di Gavorrano per proseguire nella ricerca della verità. La vicinanza umana non basta più, c’è bisogno di mettere in campo ogni iniziativa utile perché sia riaperto il caso e supportare con ogni mezzo le famiglie delle ragazze scomparse in questa battaglia per la verità”.
“Al contempo – prosegue Marras – è importante portare avanti una seria riflessione a livello internazionale sul progetto Erasmus che, proprio per il bellissimo spirito di libertà, condivisione, vita, con cui è nato deve garantire i nostri ragazzi. Quello che è accaduto a marzo 2016 è un evento tragico per tutta l’Europa per questo, e oggi più che mai, deve essere interesse delle istituzioni europee assicurare che lo svolgimento di tale importante programma di mobilità studentesca si possa svolgere in piena sicurezza per gli studenti delle varie nazionalità”