FIRENZE – È stata rinviata a giugno la Conferenza dei servizi sul Cogeneratore dopo l’incontro di oggi in Regione.
«La sentenza del Consiglio di Stato ha annullato gli atti amministrativi del 2015-2018 per l’inceneritore di Scarlino e va rispettata» afferma il sindaco Marcello Stella. In conferenza dei servizi era presente l’avvocato dei Comuni di Scarlino e Follonica, Pier Massimo Chirulli di Roma, a sostenere le posizioni dei due sindaci. Fermo restando quanto affermato dall’avvocato e dai sindaci, Marcello Stella ha riconfermato la propria contrarietà, «come già avvenuto nelle passate conferenze per l’Aia (autorizzazione integrata ambientale) e per la Via (valutazione di impatto ambientale), in aggiunta alla richiesta fatta dal Comune di Scarlino per la Vis (valutazione di impatto sanitario) e conseguentemente alla sentenza del Consiglio di Stato per l’annullamento del procedimento autorizzativo. I cittadini si aspettano dalla Regione Toscana, a questo punto, una risposta che rispetti la sentenza dei tribunali amministrativi».
«Vogliamo che sia confermato quanto stabilito dal Consiglio di Stato – gli fa eco il sindaco di Follonica Andrea Benini -: l’inceneritore di Scarlino non riprenderà la sua attività! Non ci possono essere innesti o integrazioni al procedimento autorizzatorio avviato nel 2015. Quello che la Regione Toscana adesso deve fare è dare un parere negativo alla richiesta di riapertura del procedimento formulata da Scarlino energia nei mesi scorsi, perché i cittadini e le comunità hanno bisogno di un messaggio chiaro: dopo quella sentenza il procedimento in corso non può essere in alcun modo integrato, riattivato e rinnovato. Noi continueremo a sostenere che il ciclo dei rifiuti può essere gestito in modo diverso e sicuramente più sostenibile, superando l’incenerimento».