FIRENZE – La difesa delle razze autoctone e della varietà locali dal rischio di estinzione ha alcune centinaia di alleati in più: sono gli studenti degli istituti a indirizzo agrario della Toscana.
Sono 12 infatti le scuole di questo tipo, tra cui anche l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Leopoldo II di Lorena, che hanno risposto al bando promosso dalla Regione per organizzare iniziative pubbliche in occasione della Giornata nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare in programma lunedì prossimo, 20 maggio.
Per preparare questo evento gli studenti si sono documentati a fondo, hanno compiuto ricerche sul campo, realizzato video, promosso attività, e lunedì metteranno a frutto questo percorso dando vita a manifestazioni pubbliche nelle loro scuole con la partecipazione di personalità del mondo scientifico, di agricoltori e allevatori custodi di varietà e razze locali a rischio di estinzione della Toscana.
Nel corso delle iniziative gli studenti presenteranno pubblicamente il frutto del loro lavoro, esporranno le loro riflessioni, i loro suggerimenti , i loro personali spunti di approfondimento.
L’obiettivo della Regione attraverso le iniziative realizzate dalle Scuole, ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura presentando l’iniziativa, è quello di attivare un processo virtuoso che porti gli studenti delle scuole ad indirizzo agrario della Toscana, alla scoperta dell’agrobiodiversità del proprio territorio. Proprio per questo il progetto per l’animazione della giornata del 20 maggio è stato finanziato interamente dalla Regione.
Il vicepreside dell’istituto tecnico agrario Datini di Prato, Mario Battiato, ha ricordato come questa iniziativa non sia un evento spot. Sicuramente il convegno del 20 maggio , che segna la fine di questo percorso, sarà una iniziativa puntuale, ma il tema della biodiversità e delle problematiche legate alla sua tutela sono parte integrante dell’iter curricolare degli studenti che con queste si dovranno confrontare sul territorio insieme ai temi della tutela, dello sviluppo e della valorizzazione economica”.
Le scuole partecipanti alla giornata nazionale sulla agrobiodiversità
I 12 istituti che hanno aderito all’iniziativa sono: l’Istituto Tecnico Agrario di Portoferraio (Isola d’Elba), l’Istituto Tecnico Agrario di Carrara, l’Istituto I.S. “A. Pacinotti” di Bagnone (Massa Carrara), l’Istituto Francesco Datini di Prato, il Professionale Alberghiero-Tecnico Agrario Istituto di Istruzione Superiore Statale “A. Vegni” delle Capezzine (AR), l’Istituto Omnicomprensivo Statale “A. Fanfani – A. M. Camaiti” di Pieve Santo Stefano (AR), l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Leopoldo II di Lorena (Grosseto), l’Istituto Tecnico Agrario, Commerciale e Geometri E. Fermi di Pontedera, l’Istituto di Istruzione Superiore E. Santoni di Pisa, l’I.S.I.S. M.Polo – C.Cattaneo di Cecina (LI), l’Istituto Tecnico Agrario “D. Anzillotti” di Pescia, l’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.
Che cos’è l’agrobiodiversità
L’ agrobiodiversità è un sottoinsieme del più grande tema della “biodiversità” e riguarda in modo specifico le varietà vegetali e le razze animali, coltivate o allevate e il territorio ad esse legato. Questo tema è venuto alla ribalta perché la diversità della natura coltivata o allevata è stata messa a rischio dall’industrializzazione dell’agricoltura. La spinta alla massima produttività delle colture ha infatti richiesto la selezione e la diffusione di cultivar uniformi e standardizzate sia a livello delle sementi che del loro metodo di coltivazione. La tutela dell’agrobiodiversità è quindi legata alla tutela delle razze e varietà locali, soprattutto quelle a rischio di estinzione
La Toscana e la conservazione delle sue risorse genetiche
Attualmente sono iscritte al repertorio della Regione Toscana 871 risorse genetiche: 576 di specie legnose e da frutto, 133 erbacee, 114 specie ornamentali e da fiore, 25 di interesse forestale. Infine 23 sono le risorse genetiche animali. Di queste 871 ben 753 sono considerate a rischio di estinzione.