GROSSETO – «Non è possibile che non ci sia una strada alternativa, non è possibile che, se esco dal lavoro alle 14, non possa rientrare a casa sino alle 17». È furibonda la lettrice che ci ha telefonato in redazione.
«Lavoro in ospedale, sono un operatore sociosanitario, mi alzo alle 5.30 di mattina, e entro al lavoro alle 7. alle 14 esco e vado a riposare. E invece ogni strada che mi potrebbe portare a casa è chiusa». La donna abita in via Orcagna, e ha deciso di informarsi per tempo del percorso da fare «Quando il giro passò da Grosseto, la volta scorsa, dovevo entrare al lavoro alle 13, e invece impiegai 2 ore e mezzo per arrivare, sino alle 15.30, perdendo ore di lavoro, e mettendo in difficoltà i colleghi che hanno dovuto attendere il mio arrivo. Questa volta ho pensato di chiamare le forze dell’ordine per sapere quale percorso avrei potuto fare, ma non hanno saputo rispondermi: insomma non c’è modo in cui io possa tornare a casa».
«Mia suocera è anziana, e potrebbe aver bisogno di qualunque cosa, e io quando esco dal lavoro sono stanca sfinita: si può bloccare una città così? Si può sequestrare una persona impedendole di tornara a casa propria? Tutte le strade che mi farebbero tornare a casa, vi Giotto, la Castiglionese, via Uranio, sono tutte chiuse. Si deve prevedere un percorso alternativo, si deve prevedere un pass, qualcosa che mi riporti a casa dopo dopo sette ore di lavoro».