GROSSETO – Oreste Menchetti è il nuovo presidente del Comitato per la Vita. Eletto per acclamazione durante il consiglio direttivo traghetterà il Comitato, dopo la morte di Enrica Tognazzi, sino alle elezioni di giugno, quando verrà eletto il nuovo presidente (che potrebbe essere anche lo stesso Menchetti).
66 anni, in pensione da pochi mesi, Menchetti è stato un veterinario della Asl, volontario per il Comitato per la Vita, del cui consiglio fa parte dal 2013. «Per noi questo è un momento particolare – afferma Roberto Dottori presidente del comitato scientifico – sia da un punto di vista emotivo che gestionale, un momento di passaggio dopo 36 anni di attività. Come da regolamento serve un presidente che ci guidi. Oreste si è reso disponibile, è persona competente e rappresentativa delle nostre istanze».
«Con la scomparsa di Enrica si è creato un vuoto, si è formato un consenso attorno alla mia figura – afferma il neo presidente – traghetterò il Comitato sino a giugno, tra gli impegni istituzionali e i rapporti pubblici. La perdita di Enrica ci ha profondamente addolorato. Non era solo il presidente, ma una nostra amica, aveva una conoscenza profonda del territorio e delle istituzioni, era conosciuta da tutti».
«Io sono nuovo in questo genere di attività – prosegue Menchetti -, avrò molto da imparare ma voglio portare avanti gli obiettivi che ci siamo dati per questo 2019: il più importante l’allestimento dei locali dell’ospedale in cui troverà posto il macchinario per la preparazione dei farmaci. Consegneremo anche un apparecchio da donare al reparto di oncologia per contrastare la caduta capelli per chi fa terapia».
Con la consegna del macchinario per la preparazione dei farmaci (del valore di 750 mila euro) «il Comitato raggiungerà la quota di 5 milioni di euro in macchinari consegnati sino ad ora alla Asl di Grosseto» precisa il revisore Massimo Bambagini.
Il macchinario è già stato acquistato, e verrà consegnato entro due mesi, non appena saranno pronte le stanze che si sono liberate grazie alla nuova sala del Misericordia. Il sogno di tutti era quello di fare la consegna alla presenza di Enrica, una corsa contro il tempo che purtroppo i lavori al nuovo ospedale hanno rallentato.