FIRENZE – Uno strumento a disposizione di chi lavora per far ripartire borghi e territori, considerati oggi marginali, ma ricchi di potenzialità per la ricchezza dei loro tradizioni storiche e culturali e del loro contesto ambientale: le cooperative di comunità sono questo. Lo ha ribadito l’assessore regionale alla presidenza, che stamani ha partecipato a Montelaterone, alla presentazione della cooperativa che opererà nella frazione del Comune di Arcidosso. Presenti all’iniziativa, gli amministratori locali, consiglieri regionali e i responsabili del progetto.
La cooperativa di Montelaterone punterà sui servizi ambientali, turistici e ricettivi. Cuore del progetto sono la ristrutturazione di un immobile fornito dalla Curia che ospiterà un circolo culturale, già presente in paese, ed un ostello aperto tutto l’anno e collegato al progetto regionale “Albergo diffuso”.
C’è un clima di collaborazione e amicizia intorno a questa esperienza, ha sottolineato l’assessore regionale, il progetto è serio e la cooperativa potrà aiutare ad unire le forze e a dare maggiore impulso alle attività. E’ anche importante, ha aggiunto, che il lavoro della cooperativa di Montelaterone si proponga come sostegno concreto al disegno, condiviso con l’amministrazione locale, di arginare i fenomeni di spopolamento offrendo opportunità ai giovani, servizi di carattere socio-sanitario e anche aiuto a chi, rientrato in paese dopo averlo lasciato, cerca di avviare nuove attività legate alla valorizzazione delle peculiarità del territorio amiatino. La cooperativa di comunità serve a tutto questo e trova a sua volta una sponda nella vivacità culturale che, ha rilevato con soddisfazione l’assessore, connota questa comunità.
Sono venticinque in tutta la Toscana le cooperative, per altrettanti progetti, che la Regione ha deciso di finanziare a dicembre mettendo complessivamente a disposizione un milione e 200 mila euro.
Immagine da That’sAmiata