GROSSETO – Con l’hashtag #rispettiamoci, Aclancia al 102° Giro d’Italia la campagna di sensibilizzazione per la sicurezza di automobilisti e ciclisti, chiamati a condividere responsabilmente la strada a tutela anche dei pedoni: con la corsa rosa anche questo progetto giunge in Maremma.
La mancanza di rispetto e consapevolezza, insieme all’evoluzione della mobilità sempre più integrata tra le varie forme di trasporto, provocano ogni anno 17.000 incidenti che coinvolgono le biciclette, per un totale di 260 morti e 18.000 feriti. Solo nella provincia di Grosseto, nel 2017 si sono contati 92 sinistri con 109 feriti. Se su base nazionale il trend dell’incidentalità è crescente (+0,8 su base annua), nella nostra provincia è invece in calo del 1%.
Nel villaggio del Giro allestito domani a Orbetello, l’Automobile Club d’Italia e gli istruttori del Centro di Guida Sicura Aci-Sara di Vallelunga illustreranno un decalogo con consigli ed indicazioni per automobilisti e ciclisti, chiamati a condividere la strada in sicurezza. Sara Assicurazioni presenterà i nuovi servizi di assistenza e tutela, espressamente studiati per chi va in bici.
“Aci e Sara Assicurazioni collaborano con il Giro d’Italia – dichiara Alberto Paolini, presidente dell’Automobile Club di Grosseto, che domani interverrà alla cerimonia di arrivo a Orbetello – per promuovere i valori della sicurezza stradale e dello sport, ma anche la grande tradizione motoristica che ci contraddistingue nel mondo: quattro prestigiose auto storiche sfileranno nell’ultimo chilometro di ogni tappa del Giro sotto l’egida di Aci Storico, proiettando nel futuro il nostro glorioso passato attraverso la consegna della maglia rossa Aci al miglior sprinter del Giro e, che vede correre sullo stesso percorso della maglia rosa le biciclette elettriche, sempre più protagoniste della mobilità nei centri urbani”.
La partecipazione di Aci è sostenuta dalla Fci- Federazione Ciclistica Italiana e dall’Associazione Conass, presieduta dal pluricampione Ivan Basso, recentemente nominato ambasciatore della sicurezza dei ciclisti 2019 dal “Progetto Scorta”.