CAPALBIO – “Valerio Lanzillo non tentenna, ma ha deciso di non partecipare ai dibattiti per continuare a stare tra la gente, perché è lì che vuole spiegare il suo programma e progetto reale e concreto di cambiamento di Capalbio”. Così il candidato della lista “La nostra Capalbio” Valerio Lanzillo replica alle accuse secondo cui non sarebbe un decisionista.
“Tra valutare una vicenda e tentennare – spiega Lanzillo – c’è differenza. Di fronte ad un invito è giusto che possa pensarci per qualche ora. Poi, però, la mia iniziale contrarietà si è rafforzata in quanto a me non piacciono le campagne elettorali fatte di spot e di slogan o con la claque che si fa sentire più rumorosa di quella dell’avversario. A me piace essere corretto e trasparente, valutare ogni cosa e soprattutto parlare con la gente, con gli elettori e spiegare perché non sto vendendo fumo, ma presentando di un programma serio, messo nero su bianco, insieme ad un gruppo di candidati qualificati che mi aiuteranno nella guida della macchina amministrativa”.
Lanzillo spiega ancora il suo non replicare a Luigi Bellumori. “Lo spiego e lo ribadisco con decisione – conclude Lanzillo – Le accuse di Bellumori sono ormai quelle di un ex sindaco. Non è lui il mio avversario in questa campagna elettorale, dunque non devo controbattergli nulla. Con lui semmai mi confronterò dal 27 maggio per prendere le consegne del comune di Capalbio e farmi illustrare nel dettaglio la situazione che mi lascerà in eredità”.