FOLLONICA – «Dopo la commissione consiliare straordinaria, da noi richiesta relativamente all’annunciato dell’aumento della Tassa sui Rifiuti, purtroppo non ci sono belle notizie per Follonica» a farlo sapere Francesco De Luca e Francesco Aquino, rispettivamente candidato a sindaco e coordinatore della lista In Movimento per Follonica.
«In questa sede – spiegano capolista e coordinatore – si è potuto fare finalmente chiarezza sul reale importo di questo incremento che non sarà di quasi 400mila euro come preventivato, bensì di almeno 500mila, che si tradurrà in un aumento del conguaglio Tari di questo novembre superiore al 10% per famiglie e attività produttive. Il motivo? I servizi opzionali come la pulizia delle spiagge, che in un primo tempo apparivano già inclusi nel conto e invece erano stati scorporati: dal resoconto iniziale, ma non dalla bolletta che i cittadini dovranno pagare. Quindi mentre i comuni limitrofi, grandi e piccoli, da Grosseto a Monterotondo Marittimo, passando per Roccastrada ridurranno la tassa, saranno i follonichesi a pagare per tutti».
«Secondo l’Assessore Giorgieri è giusto così – aggiungono De Luca e Aquino – testuali parole, il nuovo calcolo della tariffa andrebbe a valutare i costi effettivi della raccolta e per Follonica sono più alti perché ha adottato il sistema porta a porta. Noi ovviamente riteniamo tutto questo inaccettabile, e riteniamo ancora più grave che, per evidenti motivi elettorali, Benini e Giorgieri abbiano taciuto occultando alla cittadinanza la stangata che arriverà a novembre, tanto allora le elezioni saranno già passate».
«Siamo contenti che la nostra perseveranza ci abbia portato almeno a compiere questa “operazione verità” nei confronti della città – concludono gli esponenti di In Movimento per Follonica – e ci convinciamo ogni volta di più che abbiamo fatto la scelta giusta a prendere un’altra strada e denunciare la deriva che ha preso questa amministrazione. Questo però non ci basta, vogliamo fare in modo che questo non avvenga, ed eventualmente interverremo con soldi del bilancio comunale recuperabili con razionalizzazione dei costi e tagli agli sprechi per evitare di far pagare tutto, come sempre, ai cittadini».