MASSA MARITTIMA – «La nostra lista non lavora sulle paure, ma porta alla luce del sole quelle questioni discusse tra pochi, nascoste anche ai dirigenti del Pd, come quella del Lago dell’Accesa» a dirlo è il comitato elettorale della lista “Uniti per il bene Comune”.
«Il problema vero è un altro ed è rappresentato dagli accordi che il sindaco/segretario ha stretto in modo privato con i repubblicani in tempi recenti – prosegue la nota nota del comitato – spazzando via dalla discussione in primis il suo partito e avvallando ipotesi che non possono stare in piedi perché la normativa regionale lo vieta. Quello ipotizzato era un progetto irrealizzabile perché vietato da quanto previsto dalle norme regionali. La zona è protetta e non si possono raccontare ai cittadini novelle irrealizzabili per raccogliere quei consensi utili a vincere per fare marcia indietro, per colpa di altri, passato il 26 maggio. Il 12 marzo è stato elaborato un accordo dal sindaco/segretario con il quale si stabilivano precisi impegni sul lago (e non solo). Dopo il caos scatenatosi dai contenuti dell’accordo, si fanno alla stampa, alle presentazioni pubbliche altre dichiarazioni».
«Qual’è la verità? Quali delle due versioni del sindaco/segretario è reale? – chiede il comitato che prosegue -E se una delle due è vera l’altra, per forza di cose, è sbagliata. Il paradosso è che è sempre la stessa persona a dire due cose diverse che, tra l’altro, hanno fatto arrabbiare in molti e non solo all’interno del Pd. Di sabato la smentita ufficiale durante la presentazione della lista e del programma che riporta la questione su quanto avevamo previsto sul lago come lista e avevamo detto ai cittadini, ben diverso da quello che abbiamo letto a marzo e che viene scritto nel programma di Giuntini, con poca chiarezza, oggi. Ricordiamo comunque che in 5 anni quel lago è stato abbandonato a se stesso nonostante l’interesse della gente e che solo oggi in campagna elettorale è diventato elemento di discussione per la maggioranza. Tutto questo odora di demagogia. Se a questo si aggiunge che il sindaco/segretario/candidato vende un progetto finanziato per la legislatura corrente per l’ordinaria manutenzione, come un impegno per il prossimo mandato amministrativo, è la riprova che non c’è solo odore di demagogia, ma certezze».
«D’altra parte – conclude il comitato di “Uniti per il bene Comune”- se facciamo un po’ di rassegna stampa ci rendiamo conto dei numerosi interventi su strade, piazzette, luci, taglio dell’erba che vanno a braccetto alle promesse e sono distribuite ad iosa in questo periodo mentre, se si guarda negli altri anni di mandato, si è fatto ben poco e quel poco non ha fatto crescere la nostra realtà. Del Lago vi sono immagini non belle che mostrano il degrado e parte delle criticità presenti legate a sicurezza, sporcizia, cattiva viabilità di accesso, pessima gestione e manutenzione della segnaletica. Le immagini parlano da sole e dimostrano l’interesse reale di questi cinque anni che l’amministrazione ha riservato a quello che è uno dei patrimoni naturalistici più belli, uno dei siti storici più interessanti, uno dei luoghi che ha contribuito a fare la storia delle miniere. La nostra storia».