SCARLINO – «In questi giorni sui social media leggo molti attacchi personali da parte dei candidati sindaco di Scarlino nei miei confronti, e non solo. Scarlino non ha bisogno di una bassa diatriba su Facebook e per questo ho scelto di non rispondere alle accuse infondate che mi vengono rivolte e di parlare con i cittadini, unici destinatari della mia campagna elettorale» a parlare è Francesca Travison candidata sindaco della lista civica “Scarlino può”. «A loro mi rivolgo facendo proposte e raccontando il programma di “Scarlino può”, non certo agli altri tre schieramenti».
«Ma, visto che sui social spesso vengo tirata in ballo, tra l’altro con dichiarazioni pesanti, allora invito i candidati sindaco a un confronto pubblico: lascio a loro la scelta degli argomenti su cui confrontarci per dare alla popolazione di Scarlino tutti gli strumenti necessari a scegliere chi amministrerà il Comune nei prossimi cinque anni – prosegue Travison -. Se la mia proposta sarà accettata allora comunicheremo agli scarlinesi l’appuntamento, concordandolo con gli altri tre candidati, altrimenti continuerò a non rispondere agli attacchi personali, limitandomi a presentare agli scarlinesi le proposte della lista civica che ho l’onore di rappresentare».
«Le chiacchiere da bar, i rumor, abbassano il livello del dibattito politico in qualsiasi caso, anche se si tratta di un piccolo Comune come il nostro. Se gli altri candidati sindaco hanno qualcosa da dirmi che lo facciano viso a viso, con rispetto, ma per favore smettiamola con le bugie e con i sotterfugi. Scarlino può molto di più: c’è bisogno di idee, programmazione, occorrono speranze per un futuro migliore. La campagna elettorale di “Scarlino può” è partita da un logo che rappresenta la volontà di unire nuovamente le frazioni del Comune: in questi anni il centrosinistra ha diviso la comunità non avendo progetti, e quindi era meglio confondere la popolazione e spostare il dibattito su questioni campanilistiche. Noi vogliamo agire al contrario: vogliamo parlare di idee e proposte, e vogliamo che la comunità sia unita e coesa. Solo così Scarlino potrà avere un domani migliore».