GROSSETO – «Una delegazione del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) della segreteria regionale della Toscana e della segreteria provinciale di Grosseto, ha incontrato, nel palazzo della Prefettura di Grosseto, il prefetto vicario, Alessandro Tortorella, per un confronto sull’ipotesi di chiusura del penitenziario cittadino» a farlo sapere il sindacato autonomo in una nota.
«La delegazione del Sappe – prosegue la nota – ha subito ribadito che la proposta di chiusura della Casa Circondariale grossetana per “antieconomicità”, formulata in data 7 marzo 2019 dall’Amministrazione Penitenziaria centrale, non trova d’accordo il primo sindacato della polizia penitenziaria. Nel corso dell’incontro abbiamo spiegato la nostra contrarietà e soprattutto abbiamo evidenziato l’assoluta mancanza di coinvolgimento delle rappresentanze della polizia penitenziaria e degli altri lavoratori nel procedimento volto alla chiusura del penitenziario».
«Solo grazie all’iniziativa delle rappresentanze sindacali – sottolinea il Sappe – si è riusciti a far conoscere la notizia alle istituzioni locali e all’opinione pubblica che, da subito, si sono attivate per arginare l’iniziativa. Il prefetto vicario ha confermato che, allo stato attuale, è aperto un tavolo di confronto tra le istituzioni locali ed i rappresentanti dell’Amministrazione Penitenziaria, presieduto dal Prefetto, per individuare un nuovo sito dove poter fare sorgere un nuovo “non-antieconomico” carcere per la città di Grosseto e per le sue istituzioni giudiziarie e di Polizia, individuato nella ex Caserma Militare “Barbetti”, di proprietà del Ministero della Difesa, il luogo ove potere».
«Inoltre, noi del Sappe – aggiunge la nota – siamo stati informati che lo scorso 2 maggio 2019 i rappresentanti del prefetto hanno guidato i tecnici del Prap di Firenze, unitamente a quelli del Demanio, nei luoghi deputati a fare sorgere il nuovo carcere e, per quanto ci è stato riferito, si sono affrontati aspetti preliminari di tale rilevanza da fare presupporre un interesse concreto anche da parte della stessa amministrazione penitenziaria, alla nuova soluzione innovativa».
«Ulteriormente ci è stato riferito che il prossimo 10 maggio 2019 – conclude la nota – nel palazzo territoriale del Governo, sua eccellenza il prefetto presiederà un ulteriore tavolo di confronto (Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria toscana ed Istituzioni territoriali) sull’argomento carcere di Grosseto. Il Sappe ha auspicato che nel corso del prossimo incontro maturi qualcosa di più di un generico potenziale interesse e si pongano le basi per una soluzione positiva che contemperi gli interessi delle istituzioni giudiziarie e di polizia con quelle dei poliziotti penitenziari di Grosseto».