CAMPAGNATICO – «La Giunta regionale ha deliberato un “no” alla realizzazione della discarica di inerti in località Pietratonda, nel comune di Campagnatico» a farlo sapere la Regione in una nota.
«La delibera – prosegue la nota – fa seguito a quanto comunicato dall’ufficio regionale Via che ha stabilito che non sussistono le condizioni per procedere alla conclusione favorevole del procedimento di valutazione di impatto ambientale in seguito alla considerazione di alcuni impatti paesaggistici e legati alla stabilità dell’area caratterizzata da frane. Il progetto, avviato ad ottobre del 2018, riguardava la realizzazione di una discarica per rifiuti inerti all’interno di un sito minerario in attesa di recupero ambientale, per una volumetria pari a 1.050.000 m3, in locallità Pietratonda nel Comune di Campagnatico».
«L’istruttoria condotta ha rilevato che sull’area sussistono tre vincoli – dice ancora la nota – ci sono immobili ed aree di notevole interesse pubblico ai sensi del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”; si tratta di aree in frana o soggette a movimenti gravitativi, aree individuate a seguito di dissesto idrogeologico, aree interessate da limitazioni transitorie ex art. 65, comma 7, del d.lgs. 152/2006; sono aree individuate come “invarianti strutturali” a valenza ambientale definiti dagli strumenti della pianificazione e dagli atti di governo del territorio in base alla legge regionale 1/2005; Inoltre, per quanto riguarda eventuali benifici economici, è stato rilevato che le ricadute occupazionali dell’intervento non sono particolarmente significative rispetto al contesto economico locale di riferimento».
«Tuttavia la Giunta – conclude la nota – pur ritenendo il progetto presentato non compatibile con la localizzazione proposta, ha ribadito la necessità di mettere in sicurezza il sito minerario e ripristinarlo ambientalmente come da obbligo giudiziario a carico della società».