FOLLONICA – «Senzuno, un’altra delle promesse irrealizzabili del sindaco uscente. Mancano le risorse in bilancio per la progettualità e il piano di recupero» a dirlo è Massimo Di Giacinto, candidato sindaco del centrodestra follonichese.
«Ritrovandosi al termine di cinque anni di mandato senza risultati concreti da mostrare ai cittadini – attacca Di Giacinto – il sindaco uscente Andrea Benini prova a fare campagna elettorale a suon di mini-cantieri stradali e promesse. Soprattutto promesse. E puntualmente esagera. Proprio come ha fatto anche stavolta annunciando ai follonichesi che “l’Amministrazione comunale ha già stanziato 500 mila euro per la progettazione” di un piano di riqualificazione per il quartiere Senzuno, realizzato dagli esperti dell’Università di Firenze. Tralasciando il fatto che di un piano di riqualificazione per quel quartiere si parla da lustri senza mai averlo realizzato, anche in questa occasione Benini promette (in extremis) cose che sa benissimo di non poter realizzare».
«Parlano i numeri e le carte – spiega il candidato del centrodestra – da prassi il valore di un intervento è dieci volte quello della progettazione, in questo caso almeno 5 milioni di euro, ma nell’ultima versione disponibile del Piano triennale delle opere pubbliche 2019-2021 per la “Riqualificazione del quartiere Senzuno” sono stati stanziati appena 200mila euro per il 2019, 800mila euro per il 2020 e zero euro per il 2021. Perdipiù degli 800mila euro previsti per il 2020, 700mila dovrebbero arrivare dall’eventuale alienazione di beni comunali: pura utopia, visto l’esito delle ultime. Dunque i “soldi veri” a disposizione, attualmente, sono 300mila euro». Insufficienti per la sola progettazione, che perdipiù va messa a bando. La sola progettualità esistente è quella relativa all’accordo con l’Università di Firenze, quindi poco più di uno studio, che vale qualche decina di migliaia di euro».
«E per la progettazione annunciata da 500mila euro? È stata fatta una gara? Chi l’ha vinta? Oppure non esiste? – chiede Di Giacinto, che conclude – Insomma, per questo piano di recupero, se mai si farà, ci vorranno anni. Tempi incerti e sicuramente biblici. E i soldi in bilancio, attualmente, non ci sono. Con quale coraggio, allora, il sindaco uscente afferma di governare con «fatti e non chiacchiere?». E allora basta false promesse, basta illudere e poi deludere i cittadini. I follonichesi meritano di meglio. E nel programma di governo della mia nuova amministrazione comunale c’è tutto quello che serve per migliorare e far crescere Follonica».