CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Hanno rischiato di mandare a monte la cova dei falchi pescatori per un capriccio. Due persone sono state intercettate e fermate ieri dalla vigilanza volontaria mentre sorvolavano, con un drone, un nido di falco pescatore nella zona della Diaccia Botrona, a Castiglione della Pescaia.
Giampiero Sammuri a raccontare il fatto avvenuto ieri, 2 maggio. Sono due i falchi attualmente in nidificazione: per uno si sono già schiuse due delle quattro uova, mentre l’altro sta ancora covando. «Quello che è stato fatto è molto pericoloso, intanto perché i falchi, per difendere il nido, potrebbero attaccare il drone, ferendosi. E poi perché la femmina, disturbata, potrebbe abbandonare il nido, mandando a monte la covata. Fortunatamente l’ottima vigilanza volontaria capitanata da Sandro Pilozzi ha intercettato due persone con un drone sul nido centrale. Sembra incredibile ma la maggiore minaccia per i nostri falchi pescatori sono alcuni fotografi, che avvicinandosi troppo ai nidi disturbano la fase riproduttiva; nonostante gli interventi già effettuati con tanto di sanzioni salatissime c’è chi insiste».
Senza autorizzazione, che però non viene concessa in questa fase di nidificazione, è infatti vietato il sorvolo della zona che è sanzionato con multe molto salate.