GROSSETO – “Nel 1999 fui l’unico a votare in consiglio comunale contro l’ippodromo di Follonica ed a venti anni di distanza i fatti mi danno ancora ragione”. Così il responsabile della Lega di Follonica e Scarlino Roberto Azzi ricostruisce la vicenda dell’impianto della città del Golfo tornato di recente agli onori delle cronache proprio per la confisca delle foresterie.
“Ricordo ancora come il gruppo di opposizione cui appartenevo – spiega Azzi- si fosse astenuto, mentre votò a favore la maggioranza che sosteneva l’allora sindaco Emilio Bonifazi. Io non ero contrario allo spostamento dell’ippodromo dalla sede precedente, ma come viene ricostruito nelle cronache dell’epoca, non ci vedevo chiaro proprio in quelle volumetrie che vi venivano realizzate intorno. La successiva inchiesta penale, che è terminata con la dichiarazione della sopraggiunta prescrizione, quanto meno, deve far pensare che sul piano politico la responsabilità fu grave, vista anche la situazione che si è venuta a creare”.
Sull’ippodromo Azzi attende delle soluzioni. “Spero che la prossima giunta guidata da Massimo Di Giacinto – conclude Azzi – Possa finalmente garantire all’ippodromo quella luce in fondo ad un tunnel che dura da due decenni e su cui, come Lega, siamo sempre stati vigili e critici”.