GROSSETO – «Trascorsi tre giorni dal 25 aprile ci sentiamo in dovere di fare alcune considerazioni e dissentire con forza verso alcune amenità viste e sentite a Grosseto» . Inizia così la nota di Rifondazione Comunista che risponde alle parole dell’assessore di Grosseto Fabrizio Rossi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.
«Un assessore della giunta comunale consiglia di prendere come esempio per la riappacificazione il boia criminale Giorgio Almirante ,mandante delle stragi di Maiano Lavacchio e Niccioleta , un assassino che firmava condanne a morte tramite fucilazione alla schiena . Non insistiamo sul dire che non può ne mai potrà esserci riappacificazione se questo signifa mettere sullo stesso piano combattenti per la libertà e sostenitori del regime fascista. Rispediamo con piacere al mittente il consiglio dell’assessore della giunta comunale, non è l’esempio certamente da seguire ma da condannare».
«Il 26 aprile casapound commemora e chi sa con quale coraggio le vittime del bombardamento americano del lunedì di pasqua. quel bombardamento lascerà per sempre una ferità aperta nella comunità grossetana , fu sicuramente un azione criminale ma ai fascisti del terzo millennio forse sfugge il fatto che quelle vittime innocenti sono effetti collaterali di una guerra voluta dai loro padri politici come il precedentemente citato Almirante. Cosi tra tentativi maldestri di riabilitare personaggi improponibili e ridicole manifestazioni passa anche da Grosseto il tentativo sfacciato di modificare , mistificare e riscrivere la storia . Compito di noi comunisti e di chiunque si dichiari e richiami ai valori democratici dell’antifascismo vigilare e impedire ogni tentativo di mistificazione e difesa della verità».