PORTO SANTO STEFANO – La sera di sabato 27 aprile con il bis il pomeriggio la domenica successiva al teatro Ex Omni di Porto Santo Stefano i Li Bindoli hanno presentato ai loro concittadini la nuova commedia “Tanto tuonò che piobbe”, riscuotendo un grandissimo successo ancora più importante dei precedenti di questo inizio stagione perché il pubblico, composto da quasi tutti concittadini che conoscendo bene il vernacolo santostefanese, è molto più critico. Per il Comune di Monte Argentario erano presenti sabato sera l’Assessore al Turismo e Commercio Francesca Ballini, la delegata al decoro del paese Antonella Galatolo e la delegata per la scuola che hanno riso e applaudito per tutto il tempo tutto.
La commedia, presentata ancora con il professionale intervento da Alice Coiro, la santostefanese laureata in discipline delle arti musica e spettacolo a Firenze, direttore artistico della prima e seconda edizione di “Pop Corn Festival del corto” che si è tenuto a Porto Santo Stefano nel mese di luglio del 2017 e 2018, è in vernacolo santostefanese ed è ambientata alla fine degli anni 80, nel solito e semplice spaccato di vita dello splendido porto di mare, dove l’ingenuità dei personaggi ancora prevale. In una famiglia, la nonna Maria ipocondriaca da sempre si sottopone all’ennesimo esame e il relativo referto ritirato vien scambiato con un altro con risultati che mettono in allarme tutti i suoi parenti, sul reale stato di salute della donna. Viene chiamata a leggere i difficili dati e paroloni del documento medico una ginecologa, la quale peggiora la situazione attribuendo alla donna anziana una presunta gravidanza tenuta nascosta in famiglia. Si scatenano così in scena gags a non finire, fino a quando il figlio e la nuora chiamano un medico luminare a vistare la nonna e … il finale è un must per ridere!
I personaggi in scena sono la nonna Maria interpretata da Susy Cecchi, il nonno Pietro da Giovanni Loffredo-Giova, il figlio Vincenzo da Stefano Solari, Ilde la moglie di Vincenzo da Samantha Cimino, Francesca la figlia di Vincenzo e Ilde da Francesca Casalini, Rosa la sorella di Maria da Maria Costanzo, il cardiologo da Renzo Vitelli e la ginecologa da Paola Iannetti, scene di Giovanni Loffredo – Giova, luci e suoni Armando Loffredo, aiuto regia Paola Iannetti e suggeritrice Fabiana Mataloni.
La compagnia LI BINDOLI è sicuramente una delle eccellenze del Promontorio, il gruppo di animazione teatrale è nato nel 1993 con lo scopo di promuovere e diffondere il teatro dialettale locale senza finalità di lucro e con gli incassi interamente devoluti in beneficenza, quelli di questi due giorni di rappresentazioni sono stati donati direttamente in scena dopo gli applausi finali alle responsabili delle associazioni Gruppo missionario Padre Berto, Maremma Cane e La Casa di Gioia. Viva i Li Bindoli e viva l’Argentario di mare, arte e cultura! Era presente Daniele Busetto nostro informatore.