AMIATA – «L’appello di Cna a firma di Renzo Mancini non solo ci fa piacere, perchè offre stimolo, alle future giunte, nel costruire un’azione politica efficace, ma conferma anche la bontà di una decisione su cui
il centrodestra amiatino, nel recente passato, aveva trovato gli elementi per una convergenza, utile a sviluppare sinergie per l’implementazione di politiche di ampio respiro territoriale» a dirlo sono i candidati Guendalina Amati, Michele Bartalini, Paolo Vichi.
«Infatti – dice Amati – se il 27 maggio incontreremo il favore degli elettori, assieme ai candidati espressione del centro destra dei comuni di Santa Fiora e di Castel Del Piano, darò vita ad una piattaforma per lavorare di concerto con le realtà limitrofe, al fine di individuare soluzioni congiunte a problemi comuni. Primo fra tutto ci impegneremo a superare l’atavica marginalità che condanna l’intera area montana e pedemontana ad un isolamento pericoloso. Tutti i comuni amiatini vivono infatti oggi una situazione di lontananza geografica ed ideale dai principali centri urbani della provincia, aggravata da una penuria di collegamenti, non più giustificabile nel 2019».
«I nostri giovani – proseguono i tre candidati – che devono spostarsi per motivi di studio verso Grosseto, Siena e Firenze, impiegano ore sui mezzi pubblici, e si trovano costretti a cambiare innumerevoli autobus, prima di poter arrivare a destinazione. Non esistono corse dirette che possano accompagnare gli studenti verso le sedi universitarie. Per questo, in continuità con lo spirito che ci spinse a dar vita al “Comitato delle opposizioni” lo scorso anno, chiederemo a gran voce, nelle sedi opportune, che all’Amiata venga riconosciuta l’importanza che merita, e non sia più trattata come la Cenerentola della provincia, specialmente quelle volte in cui vengono prese delle decisioni importanti, senza nemmeno usare la decenza di interpellarla».
«Si può e si deve fare di più – concludono Amati, Bartalini e Vichi – con azioni mirate che puntino a collegare comuni e frazioni ai centri maggiori, migliorando la viabilità , la percorribilità delle strade, aumentando o creando delle nuove opportunità di trasporto, attraverso la stipula di accordi ed intese con le aziende presenti sul territorio. Sarà tra l’altro possibile programmare, con investimenti mirati, fino a due corse giornaliere dirette verso le città universitarie. Basta avere la volontà di mettere in pratica soluzioni già ampiamente sviscerate durante i lunghi anni passati sui banchi dell’opposizione , e raccogliere con forza, determinazione e coraggio, la sfida di governo che i cittadini ci lanceranno».