MASSA MARITTIMA – «Accolgo le lamentele e le critiche aspre e personali di Marcello Giuntini come il pianto di colui che è arrivato alla frutta, abbandonato da una bella fetta di cittadini delusi, in dissidio all’interno del partito, in associazione con persone e programmi assolutamente non graditi al suo interno e incalzato da una terza lista che non potrà che sottrarre voti proprio a lui» il candidato sindaco Fiorenzo Borelli critica aspramente Giuntini.
«E’ chiaro che il condannato, pochi minuti prima dell’esecuzione, possa non controllare più le proprie affermazioni, ma attaccare con temi da anni 60-70 quando il suo partito di allora demonizzava il movimento sociale da una parte ed il PCI dall’altra, è veramente anacronistico. È palese che Massa Comune ha prospettato un programma, che forze di ogni natura hanno sposato, e quindi ben venga il loro sostegno, ma il programma è nato all’interno della lista e di totale e comune accordo è stato partorito».
«Non si preoccupi il signor Giuntini di che cosa i cittadini pensano del sottoscritto, lo capirà quando conterà i voti, si preoccupi di gestire i suoi alleati e rendere partecipi i suoi alle scelte. Mi verrebbe facile chiedere “cosa devono pensare i cittadini di quei 1.933.000 euro di cui sono incolpevoli e che si trovano a pagare” e forse poi capirebbero dove stanno i dittatori».