ISOLA DEL GIGLIO – «Per il sindaco saranno anche sciocchezze ma quanto riportato nella nota di Progetto Giglio è l’esatta trascrizione di alcuni passaggi presenti nella lettera di 21 pagine della delibera n. 48 del 13 febbraio 2019 della Corte dei Conti» a intervenire nuovamente sui bilanci comunali è Progetto Giglio.
«La delibera della Corte dei conti dice – spiega una nota di Progetto Giglio riportando dei passaggi della delibera – “I rendiconti 2015 e 2016 del Comune di Isola del Giglio (GR), come rappresentati nella relazione dell’organo di revisione, nei prospetti ad essa allegati e negli atti acquisiti nel corso dell’istruttoria, evidenziano le seguenti criticità o irregolarità gravi, che danno luogo a specifica pronuncia di accertamento”. E infine dispone:
“che copia della presente deliberazione sia trasmessa al consiglio comunale, al sindaco, all’organo di revisione dell’ente e, per conoscenza, al consiglio delle autonomie locali. La presente pronuncia è soggetta a obbligo di pubblicazione da parte del Comune, ai sensi dell’art. 31 d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (concernente il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni)”».
«Non è “Progetto Giglio“ che scrive – dice ancora la nota – è la Corte dei Conti che delibera e impone al sindaco Sergio Ortelli l’obbligo di pubblicazione integrale. Ha letto quanto dispone la Corte a pag. 20?
“In relazione ai rilievi formulati sulla determinazione del disavanzo di amministrazione degli esercizi 2015 e 2016 l’ente dovrà provvedere alla corretta rappresentazione dei dati di rendiconto dei due esercizi attraverso l’adozione di apposita delibera consiliare. Tale atto dovrà aver riguardo non solo alla corretta determinazione del disavanzo, ma anche ai necessari aggiustamenti che su questi si dovranno produrre in conseguenza degli obblighi di finanziamento del disavanzo ordinario e di quello derivante dal riaccertamento”. Ha letto e dimenticato quanto indicato al punto 2 di pag. 9 ? “2. Dall’esame istruttorio condotto sul rendiconto 2015 è altresì emerso che l’ente non ha proceduto ad effettuare in bilancio la corretta e integrale contabilizzazione delle movimentazioni dei flussi di cassa relativi alle entrate a specifica destinazione, come previsto dall’art. 180 tuel per le modalità di riscossione, e dall’art. 195 tuel per il loro successivo utilizzo. L’ente, in sede istruttoria, ha infatti dichiarato al riguardo che, ai sensi degli artt. 180 e 195 del tuel, la gestione delle entrate non ha seguito puntualmente le prescrizioni dettate dalla legge a causa della situazione che si è trovato ad affrontare (naufragio della Costa Concordia) e delle difficoltà di cassa sorte a seguito di detta circostanza, ove tutte le entrate (sia vincolate che non vincolate) sono state utilizzate per gestire tale emergenza, senza procedere a definire la cassa vincolata al 1 gennaio 2015 e ad effettuare tutte le conseguenziali operazioni contabili richieste dalla sopra citata normativa e dai principi contabili armonizzati”».
«E perché non ha a suo tempo replicato alla bozza ricevuta? – chiede Progetto Giglio che continua a citare la Corte dei Conti – Pag. 2: “Tenuto conto che l’Ente non ha prodotto osservazioni e delucidazioni in relazione alle gravi irregolarità emerse in sede istruttoria ed esposte nella bozza di deliberazione inviata con nota del 14 gennaio 2019 n. 650“. Progetto Giglio vuole infine evidenziare, oltre alle mancate risposte date alle richieste di chiarimenti avanzate dai propri consiglieri in sede di esame dei rendiconti e dei bilanci di previsione, il fatto che comunque il disavanzo accertato nel 2015 di oltre 1.550.000 di euro è stato posto a carico negli esercizi dei successivi 30 anni e ricordare che sulla natura delle entrate cancellate Progetto Giglio ha prodotto a suo tempo un’istanza per il controllo da parte dell’Ispettorato del Ministero Economia e Finanze».
«Noi siamo invece molto preoccupati -conclude la nota – e ci auguriamo fermamente che si riesca a trovare, in fretta, una soluzione ed i necessari correttivi adottati siamo concreti e conformi alle norme per evitare ricadute negative sull’Isola, sui suoi cittadini e sulla prossima amministrazione».