GROSSETO – Il sabato santo è il giorno del silenzio perché Cristo è nel sepolcro. La notte la Chiesa, per antichissima tradizione, celebra la veglia in onore del Signore, che sant’Agostino definisce “la madre di tutte le veglie”. Il Vescovo, la mattina del sabato santo, alle 8.30 presiede il canto delle Lodi in Cattedrale coi canonici del Capitolo.
Alle 22.30, presiederà la solenne veglia pasquale, sempre in Duomo, che si aprirà con il “Lucernario”: la benedizione del fuoco nuovo, l’accensione del cero pasquale dipinto a mano dall’artista grossetana Emanuela Grassi Costantini e raffigurante il volto di Cristo pantocratore. Quindi la processione col cero e il canto dell’Exultet, l’antichissimo annuncio pasquale. Poi la lunga liturgia della Parola con sette letture tratte dall’Antico Testamento e sette Salmi, fino all’Epistola tratta dalla lettera di san Paolo ai Romani e il canto dell’alleluja. Dopo il Vangelo della resurrezione secondo Luca, la liturgia battesimale, le litanie dei santi, la benedizione dell’acqua, il rinnovo delle promesse battesimali e l’aspersione dell’assemblea con l’acqua nuova. Animerà la liturgia la corale Puccini.
Veglie pasquali vengono celebrate in tutte le parrocchie. A Grosseto: alle 22 al SS. Crocifisso; alle 22.30 al Sacro Cuore, al Cottolengo e alla Madre Teresa di Calcutta; alle 23 a San Giuseppe, San Francesco, Addolorata e alla Santa Famiglia; alle 23.15 a Santa Lucia.
A Castiglione della Pescaia alle 22 a Santa Maria Goretti; a Punta Ala alle 22 nella chiesa della Consolata; a Marina di Grosseto alle 23.30.
La domenica di Pasqua il vescovo Rodolfo alle 11, in cattedrale, presiederà la Messa solenne del giorno, con il canto dell’antica sequenza “Victimae Paschali”. (Messe anche alle 9.30 e alle 18).
Gli orari delle Messe di Pasqua nelle parrocchie della città e lungo la costa sul sito www.diocesidigrosseto.it.